Quel genio di Leonardo… (da Vinci)

Leonardo_selfIl 2019 è l’anno di Leonardo Da Vinci. Ricorrono, infatti, quest’anno i 500 anni dalla morte di uno dei geni indiscussi del Rinascimento italiano e numerosi sono gli eventi organizzati in tutta Italia per celebrare il suo multiforme ingegno. Anche la redazione di BiblioMediaBlog vuole unirsi alle celebrazioni proponendo una serie di risorse utili per conoscere un po’ più da vicino l’uomo, nato a Vinci nel 1452 e morto ad Amboise – in Francia – il 2 maggio 1519, che ha rivoluzionato sia le arti figurative sia la storia del pensiero e della scienza.

Architetto, artista, scienziato, già allievo di Andrea Del Verrocchio, Leonardo si distinse subito per la vastità dei suoi interessi e per i contributi che diede anche nelle materie scientifiche. Dalla sua perspicace osservazione della natura e, soprattutto, dalla sua capacità di saper coniugare ricerca scientifica e attività artistica nacquero capolavori come la Gioconda o l’Ultima cena, ma anche intuizioni notevoli, come l’idea che un giorno l’uomo sarebbe stato in grado di volare. Continua a leggere

Diverse forme di intelligenza: letture per capire che cos’è l’intelligenza artificiale

Le innovazione della scienza e della tecnologia tendono a filtrare sui media di informazione generale un po’ per volta, fino a raggiungere un livello di copertura tale da renderle note al grande pubblico. Spesso si tratta però di una conoscenza che non va molto oltre a quanto si legge nei titoli degli articoli o a richiami veloci sentiti in un’intervista a qualche personaggio famoso. Può essere questo il caso del tema dell’intelligenza artificiale, di cui un pubblico di non esperti può faticare a farsi un’idea chiara.

Su MediaLibraryOnLine, il sistema di biblioteca digitale offerto da molti sistemi bibliotecari italiani, sono disponibili diversi titoli che possono aiutare a colmare questa lacuna.

robot

Si può partire dall’idea, cara anche alla fantascienza di un tempo, del robot, l’umanoide che replica le funzioni umane o – più realisticamente – la grande varietà di macchine intelligenti che a vario modo svolgono e svolgeranno sempre di più nel prossimo futuro funzioni prima riservate agli umani. Su questo si può leggere Robot fra noi. Le creature intelligenti che stiamo per costruire di Illah Reza NourbakhshI robot sono tra noi. Dalla fantascienza alla realtà di Enrica Battifoglia. Continua a leggere

Esplorazioni spaziali: chi ci è stato, che cosa ne sappiamo, che cosa leggere su MLOL

Nelle belle sere dell’autunno passato una grande stella rossa fu veduta per più mesi brillare sull’orizzonte meridionale del cielo; era il pianeta Marte, che si accostava per qualche tempo alla Terra in una delle sue apparizioni, solite a ripetersi ad intervalli di 780 giorni. […] Nei tempi ormai per sempre passati, quando si pretendeva di leggere in cielo l’avvenire degli umani eventi, queste grandi apparizioni di Marte erano lo spavento dei popoli, e davano molto da fare agli astrologi, ai quali incombeva il compito, non sempre facile, di studiare l’influsso del pianeta sulle vicende guerresche e sulle costellazioni politiche del momento. Anche ora la grande apparizione testè avvenuta di Marte ha destato il pubblico interesse; ma per una ragione ben diversa. Oggi è nata presso alcuni la speranza, che da osservazioni diligenti fatte sulla sua superficie con giganteschi telescopi, si possa ottenere quando che sia la soluzione di un gran problema cosmologico; arrivar cioè a sapere, se i corpi celesti possano dirsi sede di esseri intelligenti, o, almeno, di esseri organizzati.
(Giovanni Schiaparelli, La vita sul pianeta Marte, 1893)

Il ventunesimo secolo è iniziato quasi da vent’anni e oggi le domande sono mutate: non solo ci chiediamo se c’è vita intelligente nell’universo, ma anche se quella vita intelligente non sarà per caso quella umana, trasferita lontano dal pianeta Terra.

Se siete fra le molte persone che si sono entusiasmate alla lettura del Diario di un’apprendista astronauta di Samantha Cristoforetti, potrete apprezzare quello che è ormai un intero filone dell’editoria contemporanea, quello dedicato alla divulgazione scientifica sull’esplorazione dello spazio e, ancora più in particolare, quello che si dedica alla possibilità che la vita umana sopravviva al di fuori del suo pianeta d’origineContinua a leggere

Appassionatamente curiosi con MLOL

Non ho particolari talenti, sono solo appassionatamente curioso
(Albert Einstein, da una lettera a Carl Seelig, 11 marzo 1952)

La curiosità, il porsi domande e il desiderio di trovare risposte non scontate, è una qualità del pensiero che accomuna tutti gli scienziati. La curiosità è alla base della stessa scienza che, se vogliamo semplificare, si propone di osservare qualsiasi cosa per comprenderne il funzionamento, ed è anche il catalizzatore che porta a nuove scoperte scientifiche.

A sua volta la ricerca scientifica dimostra che coltivare la propria curiosità – che aumenta le capacità di apprendere e conservare informazioni – può rendere più intelligenti. Dalle ricerche risulta inoltre che più si è curiosi maggiore è la capacità di entrare in contatto con gli altri, ma anche di crescere personalmente proprio grazie all’apertura a nuove esperienze. Chi è curioso è capace di andare al di là degli stereotipi, usa la propria curiosità per cercare di capire le idee e credenze di un’altra persona, per esaminare le proprie opinioni ed ipotesi e decidere se attenersi ad esse o cambiarle.

È quindi buona cosa coltivare questa qualità del pensiero lungo la propria esistenza e sin dall’infanzia. Ma come? Continua a leggere