Nowhere Girls, la rivincita degli invisibili

 

epub9788858520109Non tutti i romanzi young adult contemporanei hanno come tematica principale la storia d’amore fra il popolare belloccio di turno e la ragazza timida e impacciata; alcuni puntano l’attenzione sulle problematiche che le giovani ragazze devono affrontare ogni giorno a scuola e nella società, e soprattutto su come affrontarle. Questo è il caso di Nowhere Girls di Amy Reed.

Tre adolescenti, tre storie diverse, ma che trovano un punto d’incontro e di unione in un gruppo anonimo, denominato appunto Nowhere Girls.

Grace, la ragazza che ha dovuto abbandonare la sua scuola e la vita che conosceva a causa delle dichiarazioni considerate troppo liberali della madre, un pastore battista, si ritrova in Oregon, alla scuola Preston High e lì prende una decisione che cambia ulteriormente il suo mondo: decide di sedersi a pranzo con Rosina, di origini messicane, alta, bella e lesbica, ed Erin, con la sindrome di Asperger e una schiettezza che fa impallidire chiunque, ovvero decide di pranzare con le due invisibili. Continua a leggere

Il fenomeno del romanzo distopico da Hunger Games a Shatter Me

Il 14 settembre 2008 nelle librerie americane approdava un romanzo che avrebbe inciso sulla letteratura e sul cinema per teenagers, ovvero The Hunger Games di Suzanne Collins. La trilogia che vede protagonista l’adolescente Katniss Everdeen è stata sicuramente l’apripista alla popolarità del romanzo distopico per ragazzi in tutto il mondo: molti sono i libri che hanno protagonisti adolescenti in ambientazioni distopiche e che poi sono anche stati trasportati sul grande schermo.

Ma ciò che probabilmente attrae sempre più pubblico sono diverse caratteristiche. Quali?
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Overdressed: fast fashion e moda consapevole

Overdressed, “troppo vestiti”: lo siamo davvero?

Non è esattamente questo ciò che sostiene Elizabeth L. Cline, autrice del libro omonimo tradotto quest’anno in italiano come Siete pazzi a indossarlo! Perché la moda a basso costo avvelena noi e il pianeta.

Bestseller negli Stati Uniti, il libro è piuttosto un lungo e dettagliato reportage giornalistico sul mondo della moda, o meglio sul mondo della produzione industriale di moda e sul sistema commerciale che la regola e che ha preso negli ultimi decenni il posto di un’industria che viveva di meccanismi molto diversi.
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Letture on the road con MLOL

L’immagine di una strada aperta è in grado di evocare nitidamente, meglio di qualsiasi altra rappresentazione, uno degli aspetti costituenti dell’identità americana: il mito della libertà di andare ovunque e di diventare chiunque si voglia essere.
A partire dai sentieri aperti dai primi pionieri partiti alla scoperta del selvaggio West e alla conquista dell’ultima frontiera, la strada appare come uno spazio mitico di possibilità, una forma di opportunità e di espansione.
Nella vastità degli Stati Uniti e dei loro spazi aperti, ma anche nello spazio ancora più ampio dell’immaginazione personale, la strada offre nuovi orizzonti a chi si voglia liberare dai limiti sociali e familiari, rappresenta la liberazione o la fuga da sé e dal proprio passato, significa libertà, ribellione e possibilità di reinventarsi.

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L’India raccontata dalle sue scrittrici

Sono sempre di più le autrici indiane che vengono tradotte e pubblicate anche in Italia. Si tratta di scrittrici di lingua inglese che, con i loro romanzi e racconti, hanno dato voce a milioni di donne e alle loro storie nascoste e sconosciute, contribuendo a plasmare il paesaggio letterario dell’India contemporanea: per la prima volta, infatti, hanno affrontato in ambito letterario argomenti quali le condizioni di vita delle delle donne e la loro quotidianità, le questioni familiari, le ingiustizie e le disuguaglianze sociali, il femminismo e la lotta al capitalismo.

Ne abbiamo scelte alcune fra le più influenti e apprezzate, le cui opere sono disponibili per il download su MLOL.

Arundhati Roy 3

Arundhati Roy (jeanbaptisteparis – CC BY-SA 2.0 – Wikimedia Commons)

Iniziamo con Arundhati Roy, scrittrice, sceneggiatrice, giornalista, ma soprattutto attivista politica, impegnata nel campo dei diritti umani, a protezione dei più deboli, nella difesa dell’ambiente e contro le politiche economiche e di industrializzazione sfrenata del suo paese. Il romanzo cui deve la sua fama e la sua popolarità (oltre che condanne morali  e contestazioni in patria) e col quale vinse il Booker Prize, è Il dio delle piccole cose, del 1997.  Continua a leggere