Donne, terra, politica, dolore: il mondo di Frida Kahlo

Dall’1 febbraio al 3 giugno 2018 il MUDEC– Museo delle Culture di Milano celebra Frida Kahlo con una nuova retrospettiva. Un’occasione per vedere in un’unica sede espositiva dopo 15 anni tutte le opere provenienti dal Museo Dolores Olmedo di Città del Messico e dalla Jacques and Natasha Gelman Collection, le due più importanti e ampie collezioni di Frida Kahlo al mondo, e con la partecipazione di autorevoli musei internazionali che presteranno alcuni dei capolavori dell’artista messicana mai visti nel nostro Paese.Le novità della proposta vanno anche oltre: grazie alla consultazione dell’Archivio di Casa Azul, scoperto nel 2007, il curatore della mostra Diego Sileo ha strutturato un percorso espositivo che permette di andare “oltre il mito” generatosi attorno alla figura di Frida, come recita il sottotitolo stesso della retrospettiva. La mostra presenta una suddivisione analitica in quattro sezioni, ovvero Donne, Terra, Politica e Dolore: quattro cardini tematici del lavoro dell’artista ma anche della sua stessa biografia, tanto disperata ed appassionata da travalicare i confini dell’arte e diventare quasi simbolo e modello di un’epoca tutta.  Continua a leggere

Le olimpiadi di Saamiya

Saamiya Yosuf Omar, classe 1991. Velocista.  Un nome che apparentemente non dice nulla. Eppure questa ragazzina con la passione per la corsa e che a soli diciassette anni è riuscita a qualificarsi alle Olimpiadi di Pechino del 2008 è divenuta un simbolo di riscatto per la martoriata Somalia e per le donne musulmane in tutto il mondo.

Di lei e della sua a storia si sono occupati i media a conclusione delle Olimpiadi di Londra nel 2012 e, soprattutto, se ne è occupato Giuseppe Catozzella che con Non dirmi che hai paura rende nota la sua vicenda in tutto il mondo. Vincitore del Premio Strega Giovani 2014, il romanzo ricostruisce la vita della ragazzina dall’infanzia alle prime affermazioni nelle gare dilettantistiche, fino alla qualificazione alle Olimpiadi di Pechino alle quali arriva ultima. L’appuntamento con la vittoria è, quindi, rimandato a Londra 2012. Tutto, però, si fa all’improvviso più difficile quando gli integralisti islamici prendono il potere e Saamiya è costretta a correre di nascosto e imprigionata dentro un burqa. Non c’è più posto per lei in Somalia. Il suo futuro è altrove. Non può pensare, infatti, di vincere a Londra rimanendo sottomessa alla violenza delle milizie islamiche. Decide, quindi, di partire e, sola, intraprende il massacrante viaggio di ottomila chilometri che la porterà dall’Etiopia al Sudan e, attraverso il Sahara, alla Libia e quindi, via mare, in Italia. In Italia, però, Saamiya non arriverà mai. Il suo sogno di vittoria svanisce tragicamente con lei durante la traversata nel Mediterraneo. Continua a leggere

Grandi narrazioni del ‘900 da ascoltare su MLOL

Tra gli audiolibri in streaming disponibili su MLOL e pubblicati dalla casa editrice Emons ci sono titoli di autori contemporanei molto amati dai lettori, alcuni classici come l’Iliade e l’Odissea ma anche romanzi che possono ormai essere considerati dei classici del secolo scorso. Fra questi abbiamo scelto e vi proponiamo tre grandi romanzi, diversissimi l’uno dall’altro per ambientazione e temi, ma tutti caratterizzati da una grande forza narrativa: Cecità, L’opera al nero e Il grande Gatsby.

cecitàJosé Saramago (1922-2010), scrittore, giornalista, critico letterario portoghese insignito del premio Nobel nel 1998 ⎯ pubblicò Cecità o meglio Ensaio sobre a cegueira (Saggio sulla cecità) nel 1995. Il romanzo, come altri dell’autore, inizia con un avvenimento surreale e improvviso.
Siamo in un luogo imprecisato ad un incrocio cittadino. Quando il semaforo diventa verde, tutte le automobili riprendono il moto tranne una che rimane bloccata nella corsia centrale, un uomo all’interno continua a gridare le stesse parole: “Sono cieco”.
Affranto, viene accompagnato in casa da un gentile estraneo che, però, è anche un ladro e, dopo averlo lasciato nel suo l’appartamento, gli ruba l’auto. Poco più tardi anche il ladro perderà la vista e con lui molti altri, in un contagio inarrestabile, nonostante le misure di sicurezza adottate dal governo. Si susseguono episodi strazianti di fame, violenza, lotta per la sopravvivenza e morte.
Ma qual è la causa della cecità, si chiedono i personaggi, qual è la natura della loro afflizione? Cos’è la cecità, si chiede il lettore, cosa significa?
La risposta forse la troviamo nelle parole della moglie del medico ⎯ cui si era rivolto il primo cieco ⎯ l’unica a non aver perso la vista: Continua a leggere

Audiolibri in streaming, ovunque voi siate :)

laptop-1483974_1920Bellissime notizie per gli amanti degli audiolibri in particolar modo per coloro che prediligono quelli pubblicati dalla casa editrice Emons, che vanta, fra i titoli del suo catalogo, opere di autori contemporanei molto apprezzati, sia italiani che stranieri, come Elena Ferrante, Maurizio de Giovanni, Emmanuel Carrère e David Foster Wallace, autori classici (Omero e Kipling ad es.) e racconti per ragazzi come Pippi Calzelunghe o quelli straordinari di Gianni Rodari; tutti letti dagli autori stessi o da attori noti quali Neri Marcoré, Claudio Santamaria, Alba Rohrwacher e Margherita Buy.

Se in passato, su MediaLibraryOnLine, era possibile ascoltarli solo da PC e ultimamente solo con il browser Mozilla (a causa degli aspetti tecnici che vi avevamo spiegato qui), ora non solo è possibile farlo utilizzando un qualsiasi browser ma anche da un qualsiasi dispositivo, quindi non solo da computer ma anche da tablet e smartphone.
E questo è un aspetto davvero interessante perché in qualsiasi posto vi troviate, in treno, in un parco, in spiaggia o in coda alle poste potrete loggarvi a MLOL dal vostro smartphone, ricercare il titolo che vi interessa e iniziare l’ascolto.
Ovviamente è necessaria una connessione internet, e anche nel caso in cui non vi fosse una rete wifi cui connettersi, potrete utilizzare la vostra rete dati senza un consumo eccessivo. Continua a leggere

Il camaleonte Romain Gary: uno, nessuno e centomila

Grande fu lo stupore in Francia quando si scoprì che l’autore nascosto dietro allo pseudonimo di Émile Ajar, promessa emergente della narrativa francese e acclamato vincitore del premio Goncourt nel 1975 con il meraviglioso romanzo La vita davanti a sé altri non era che Romain Gary, illustre e maturo scrittore ormai in declino, nonché diplomatico ed eroe della Resistenza, già premiato al Goncourt nel 1965 per il romanzo Le radici del cielo.  
Gary, con ironia e versatilità da camaleonte, era riuscito a farsi beffe del regolamento del più prestigioso premio letterario francese, secondo cui non è possibile attribuire più di una volta il primo premio allo stesso scrittore. Come se non bastasse, per non destare sospetti egli continuò per alcuni anni a pubblicare romanzi ora con l’uno, ora con l’altro nome, alternando, per così dire, la maschera di Gary la mattina e quella di Ajar il pomeriggio. La verità fu scoperta solo dopo il suicidio di Romain Gary, il quale in verità, si chiamava Romain Kacev: a questo punto non desterà particolare sorpresa scoprire che non furono soltanto due i nom de plume che il nostro Kacev/Gary/Ajar adottò nel corso della vita: è ormai accertato, ad esempio, che egli scrisse alcune opere firmandosi come ‘Fosco Sinibaldi’ e ‘Shatan Bogat’. Continua a leggere