Jain: musica afro-francese su MLOL

Nascere a Tolosa, trascorrere l’infanzia e la giovinezza in Congo, poi a Dubai e ad Abu Dhabi prima di tornare a Parigi: una vita nomade che non è più una rarità per le generazioni dei giovanissimi e che ha permesso a Jain – rivelazione della musica francese, anno di nascita 1992 – di avvicinarsi a tradizioni variegate quanto lo è la sua musica.

Le percussioni arabe, il reggae, l’influenza di artisti come Youssou N’Dour, Miriam Makeba e Salif Keita, ma anche l’elettronica e un gusto più europeo per le versioni acustiche delle canzoni di cui è anche autrice, hanno fatto di lei un’artista apprezzata in particolare nelle sue apparizioni live.
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Alternativi italiani: dal noise-rock allo psych-pop, 6 album che ci hanno emozionato

Quarto appuntamento con le novità della musica italiana, a distanza di quasi un anno dal capitolo precedente e questa volta con sei album che ci sono piaciuti parecchio e vogliamo consigliarvi. Ricordiamo che, come sempre, tutto quello che vi raccontiamo lo potete scaricare gratuitamente da MLOL, grazie al servizio Freegal. Buona lettura, dunque, e buon ascolto!

Calcutta – Mainstream

Un nome ormai sulla bocca di tutti, quello del ventiseienne romano Calcutta, sin da quando il suo Mainstream è stato pubblicato sul finire dello scorso anno. Un concentrato di canzoni pop micidiali, con testi e suoni stralunati e radiofoniche il giusto – tanto da ricordare alcune cose del giovane Luca Carboni, un riferimento che nell’ambiente alternativo italiano sembra ricorrere spesso di recente, come testimoniato anche dalla cover di Colori realizzata da Alì. Da Gaetano e Cosa Mi Manchi a Fare, Dal Verde e Le Barche, il livello è sempre alto, con il picco indimenticabile di Frosinone proprio a metà scaletta.

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The Man in Black: Johnny Cash su MLOL

The best way to say anything is just to say it.

John Ray Cash, conosciuto in tutto il mondo come Johnny Cash, è uno dei cantautori statunitensi più amati della seconda metà del ventesimo secolo: spaziando dal gospel al country, dal talking blues al rock, rappresenta l’evoluzione stessa della musica folk di quel paese e testimonia dell’enorme ruolo che vi ha giocato la black music.

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Our band could be your life. La storia dell’underground americano degli anni 80 – seconda parte

In un post di BiblioMediaBlog uscito poche settimane fa vi avevamo introdotto alla musica della scena underground americana degli anni ’80, soffermandoci in particolare sui Minutemen; continuiamo questo viaggio con la seconda parte del post, dedicata agli Husker Du da Minneapolis.

Forse i più grandi degli anni ‘80, insieme ai R.E.M. Un trio davvero singolare: Bob Mould, cantante e chitarrista, compositore di anthem introspettivi ed epici, dal grande impatto sonoro; Grant Hart, batterista anfetaminico e cantante, autore dell’altra metà dei pezzi della band, con i suoi ritornelli beatlesiani e uno sguardo ottimistico alle cose della vita; in mezzo, Greg Norton, il suo basso e i suoi improbabili baffi a manubrio a creare equilibrio – “la Svizzera del gruppo”, come amava definirsi. Continua a leggere

Mediamonkey: uno strumento per gestire i file musicali su computer e dispositivi mobili

Con il moltiplicarsi dei device su cui è possibile ascoltare musica (computer, smartphone, lettori MP3, tablet…) risulta molto comodo utilizzare uno strumento unico per la gestione e la sincronizzazione dei file audio, da cui sia possibile non solo ascoltare ma anche organizzare e condividere la nostra musica, i nostri audiolibri ecc. Tra i programmi più usati a questo scopo ci sono iTunes, di gran lunga il più completo e conosciuto, nato per il mondo Apple ma disponibile anche nella versione per Windows (anche se non per i dispositivi mobili con sistema operativo Android), e Samsung Kyes, compatibile con Windows, Mac, e con i dispositivi Android (ma non con iPhone, iPod e iPad).

Non sono pochi – soprattutto tra coloro che non possiedono dispositivi Apple – quelli che vanno alla ricerca di un software alternativo a quello dei due grandi colossi della telefonia mobile, e per questa ragione [Biblio]MediaBlog è andato in cerca di un’alternativa che fosse allo stesso tempo leggera, semplice da usare, e compatibile con il maggior numero di dispositivi possibile. Continua a leggere