150 di Montessori

Maria Montessori, voce appassionata della pedagogia scientifica e una delle fondatrici della psichiatria infantile italiana, è stata una donna controcorrente, visionaria, impegnata a perseguire con passione e tenacia la sua missione, famosa in tutto il mondo, grazie ai suoi studi e al suo pensiero rivoluzionario. A lei dobbiamo la concezione moderna del bambino: individuo unico, creativo, capace di concentrarsi ed imparare da solo e soprattutto meritevole di rispetto.

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Maria Montessori nacque il 31 agosto 1870 a Chiaravalle, in una famiglia piccolo borghese che si trasferì a Roma quando Maria aveva 5 anni. Dimostrò molto presto di avere grandi abilità matematiche e il suo desiderio sarebbe stato quello di diventare ingegnere, ma suo padre, tuttalpiù, se la immaginava come insegnante, carriera destinata, ai tempi, alle donne istruite di buona famiglia. Supportata dalla madre, Maria ottenne però di iscriversi in un istituto tecnico dove scoprì la sua passione per biologia. Da quel momento ebbe solo un’idea in mente: diventare medico.

Si laureò in medicina nel 1896, nonostante i tanti ostacoli nell’affrontare un percorso universitario sino ad allora destinato ai soli maschi, diventando così una delle prime donne medico in Italia. Nello stesso anno, partecipò al Congresso internazionale per i diritti delle donne a Berlino che segnò l’inizio del suo impegno per la parità.

Decisa a fare quello che riteneva un “lavoro serio”, abbracciò la carriera di psichiatra, una disciplina scoperta durante i suoi studi e ancor poco diffusa in Italia (qui le lettere scambiate con Sigmund Freud). Ottenne la nomina di assistente presso la clinica psichiatrica dell’Università di Roma, dove scoprì lo stato di abbandono dei malati di mente, sia bambini che adulti, e giunse alla conclusione che farmaci e cure non fossero sufficienti, senza la presa in carico del singolo, che andava stimolato e valorizzato. In quest’ottica si interessò ai lavori di due medici ed educatori francesi Edouard Séguin,  che aveva sviluppato del materiale sensoriale per persone sordomute, e Jean Itard, suo maestro, che diedero ancor più forza alle sue convinzioni.

Nel 1898,  al congresso pedagogico di Torino per presentare i risultati delle sue prime ricerche, dichiarò:

I bambini con ritardi mentali non sono fuorilegge; hanno diritto a tutti i benefici dell’educazione. Dobbiamo permettere a questi sfortunati di reintegrarsi in società, di conquistare il loro posto e la loro indipendenza in un mondo civilizzato, recuperando così la loro dignità di esseri umani

Dagli studi in ambito psichiatrico all’impegno pedagogico il passo fu breve. Tornò all’università e studiò filosofia, antropologia e pedagogia, prima di prendere la direzione della scuola di ortofrenia di Roma dove rimase fino al 1901. Li utilizzò il materiale di Edouard Séguin, adattato e migliorato, grazie al quale i suoi studenti con ritardo mentale imparano a leggere e scrivere superando gli stessi test degli studenti normodotati. Il suo pensiero pedagogico nacque, dunque, negli anni passati ad osservare e studiare i bambini disabili.

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Nel 1907 Maria Montessori aprì la prima “Casa dei bambini” nel quartiere popolare di San Lorenzo a Roma. Accolse una trentina di bambini dai 3 ai 6 anni e sarà proprio a partire da questa esperienza che teorizzerà gradualmente la sua pedagogia, i cui pilastri diventarono sempre più chiari: favorire l’autonomia, la sperimentazione e l’apprendimento favorendo il risveglio dei sensi, l’apertura al mondo e lo sviluppo del bambino, nel rispetto dei suoi ritmi e dei suoi interessi (qui il breve video Montessori School Education della Sprouts, dedicato alla nascita del metodo Montessori a partire dall’esperienza della Casa dei bambini).

Le teorie pedagogiche della Montessori ottennero riconoscimenti e vennero applicate in tutto il mondo, ma restarono per lo più inattuate in Italia, nonostante il successo delle prime sperimentazioni nelle Case dei bambini. Maria Montessori allora cercò  un sostenitore politico che credesse nel suo metodo e l’aiutasse nel realizzare i suoi progetti. Si rivolse a Mussolini – era salito al potere con un colpo di stato due anni prima – che pensò di sfruttare la pedagogia di Maria Montessori a vantaggio del fascismo e dello sviluppo della sua ideologia. Il governo italiano appose l’etichetta Montessori a diverse scuole e, nel 1926, mentre Mussolini fu nominato presidente dell’Opera Nazionale Montessori, la pedagogista divenne membro onorario del Partito Fascista. Maria Montessori capì solo successivamente di essere stata strumentalizzata. Minacciata dal governo fascista, lasciò l’Italia nel 1934 dove tutte le tracce della sua azione furono cancellate dalle scuole italiane.

Tra le risorse disponibili in MLOL, ve ne sono diverse che possono guidarci alla scoperta di questa grande figura, pilastro della pedagogia mondiale.
Vi consigliamo, per iniziare, l’ascolto del podcast di Wikiradio Maria Montessori raccontata da Bruno Madia o la lettura di Il bambino è il maestro. Vita di Maria Montessori di Cristina de Stefano, uscito per Rizzoli nel 2020.
Per approfondire la conoscenza delle sue teorie pedagogiche, direttamente dai suoi scritti, ci sono gli ebook pubblicati da Garzanti, da La scoperta del bambino  – che segue lo sviluppo psicologico del bambino da quando si apre al mondo che lo circonda, fino agli anni dell’insegnamento elementare – fino a  Tutto quello che dovresti sapere sul tuo bambino – scritto originariamente in inglese a partire da un ciclo di lezioni tenute nello Sri Lanka, negli anni del suo esilio volontario, in cui espone con chiarezza i principi teorici del suo metodo rendendoli accessibili a tutti.
La scoperta del bambino è disponibile anche nel podcast di Alta voce letto da Laura Curino.
Sempre nella sezione ebook, è disponibile il saggio Maria Montessori di Ingeborg Waldschmidt, una panoramica della sua opera e della sua personalità che mette in luce i principi cardine della sua filosofia educativa e la straordinarietà della sua figura, e anche diversi manuali che illustrano il suo metodo e propongono attività ad esso ispirate (qui una lista a tema ).