Tento ancora di decidere cosa vuol dire
essere americana. Guardandomi dentro
vedo l’arabia, venere, un francese
dell’ottocento, ma non ritrovo quello
che mi fa americana. Penso
alle foto di Robert Franks – i juke-box
guasti a gallup, new mexico…
sobbalzare di anche e speroni… code di cavallo e
mandriani sifilitici. Penso a uno straccio
blu rosso e bianco, in cui avvolgo
il mio cuscino. Forse non è una cosa concreta
forse è solo esser liberi.Libertà è una cascata, è avanti indietro
sul linoleum fino all’alba, è il diritto di
scrivere le parole sbagliate, e cose simili
io ne ho fatte a sazietà…[Taccuino, 1971, trad. di Massimo Bocchiola]
Patricia Lee Smith, nota semplicemente come Patti Smith, cantante, cantautrice, poetessa, artista che ha attraversato gli ultimi anni del Novecento occidentale incarnandone lo spirito di rivolta, approdando al ventunesimo secolo come artista matura e riconosciuta internazionalmente: per quanto il suo nome sia celebrato, vale la pena ricordarne l’opera, dagli esordi negli anni ‘70 del punk-rock al giorno d’oggi, e la raccolta di MP3 scaricabili su MLOL ce ne offre l’occasione.
Continua a leggere