Diverse forme di intelligenza: letture per capire che cos’è l’intelligenza artificiale

Le innovazione della scienza e della tecnologia tendono a filtrare sui media di informazione generale un po’ per volta, fino a raggiungere un livello di copertura tale da renderle note al grande pubblico. Spesso si tratta però di una conoscenza che non va molto oltre a quanto si legge nei titoli degli articoli o a richiami veloci sentiti in un’intervista a qualche personaggio famoso. Può essere questo il caso del tema dell’intelligenza artificiale, di cui un pubblico di non esperti può faticare a farsi un’idea chiara.

Su MediaLibraryOnLine, il sistema di biblioteca digitale offerto da molti sistemi bibliotecari italiani, sono disponibili diversi titoli che possono aiutare a colmare questa lacuna.

robot

Si può partire dall’idea, cara anche alla fantascienza di un tempo, del robot, l’umanoide che replica le funzioni umane o – più realisticamente – la grande varietà di macchine intelligenti che a vario modo svolgono e svolgeranno sempre di più nel prossimo futuro funzioni prima riservate agli umani. Su questo si può leggere Robot fra noi. Le creature intelligenti che stiamo per costruire di Illah Reza NourbakhshI robot sono tra noi. Dalla fantascienza alla realtà di Enrica Battifoglia. Continua a leggere

Nowhere Girls, la rivincita degli invisibili

 

epub9788858520109Non tutti i romanzi young adult contemporanei hanno come tematica principale la storia d’amore fra il popolare belloccio di turno e la ragazza timida e impacciata; alcuni puntano l’attenzione sulle problematiche che le giovani ragazze devono affrontare ogni giorno a scuola e nella società, e soprattutto su come affrontarle. Questo è il caso di Nowhere Girls di Amy Reed.

Tre adolescenti, tre storie diverse, ma che trovano un punto d’incontro e di unione in un gruppo anonimo, denominato appunto Nowhere Girls.

Grace, la ragazza che ha dovuto abbandonare la sua scuola e la vita che conosceva a causa delle dichiarazioni considerate troppo liberali della madre, un pastore battista, si ritrova in Oregon, alla scuola Preston High e lì prende una decisione che cambia ulteriormente il suo mondo: decide di sedersi a pranzo con Rosina, di origini messicane, alta, bella e lesbica, ed Erin, con la sindrome di Asperger e una schiettezza che fa impallidire chiunque, ovvero decide di pranzare con le due invisibili. Continua a leggere

Un’eredità di avorio e di ambra – Edmund de Waal

Che cosa fa sì che un artista, ceramista di fama internazionale, decida per qualche tempo di lasciare il proprio amato laboratorio e di mettersi a viaggiare per città e archivi allo scopo di scrivere la storia della propria famiglia d’origine?

Nel caso di Edmund de Waal, è stata l’eredità di una particolarissima collezione di oggetti, 264 netsuke, sculture giapponesi piccolissime, rappresentanti persone o animali in momenti fugaci della vita quotidiana, oggetti in avorio, legno o altri materiali scolpiti generalmente da anonimi artigiani. Dotati in origine di una funzione puramente strumentale (tenere fissati alla cintura del kimono alcuni piccoli contenitori che sostituivano le tasche), diventarono col tempo miniature dal valore artistico dalle mille varianti (le professioni, i topolini, le figure erotiche…) e finirono inevitabilmente per diventare oggetti da collezione. E così fu, anche in occidente, proprio nel momento della grande infatuazione per l’arte giapponese nella seconda meta dell’Ottocento.  Continua a leggere

Eros: un gioco chiamato libertà

Audace nel contenuto e nel registro linguistico, Il gioco di Carlo D’Amicis, edito da Mondadori e finalista al Premio Strega 2018, affronta il tema del desiderio erotico nella sua accezione più trasgressiva di strumento di conoscenza di se stessi e degli altri, delineando il sesso come esperienza strettamente connessa all’esistenza.

Il gioco

Il romanzo racconta, attraverso la tecnica narrativa di tre interviste realizzate da uno scrittore, la vita di tre personaggi, Leonardo (nome in codice bull), Eva (la sweet) e Giorgio (il cuckhold) che si intrecciano in un triangolo amoroso piuttosto irrituale e che dura, tra sconvolgimenti e riassestamenti, per tutta la vita.

Tutti e tre esplorano il loro eros e le loro pulsioni e attraverso di essi ci invitano a riflettere su come usare la libertà, anche alla luce della strettissima e  relazione che hanno vissuto con i propri genitori. Per Leonardo e Giorgio , infatti,  la spregiudicatezza che caratterizza il loro impulso sessuale non è altro che un modo per liberarsi dalla presenza asfissiante della figura paterna e per dare significato, anche a livelli estremi, alle loro esistenze. Per Eva, invece, il sesso è consapevolezza dei propri istinti più intimi e, allo stesso tempo, affermazione della propria identità che contrasta con quella della madre e del resto della famiglia.    Il romanzo, quindi, non è solo un’indagine psicologica sui personaggi in quanto tali, ma anche sulle maschere, sui ruoli erotici che essi assumono nel gioco e sul perché essi li assumono:

la cosa più affascinante del sesso non è il sesso, ma tutto ciò che gli ruota attorno: in una sola parola, la vita.

Ecco, quindi, che l’intervistatore si trova a dover fare i conti non solo con il piacere ma anche con il dolore dei tre protagonisti, con le loro trasgressioni e le loro regole, la loro noia e la loro eccitazione, la libertà e il possesso. Le interviste diventano, dunque, il mezzo per mettere a nudo quell’umanità struggente e alle volte esilarante che rende Leonardo, Eva e Giorgio così vicini a noi. Il lettore entra così nel vivo della materia affettiva mantenendo un certo distacco e riflettendo sulla necessità che tutti noi abbiamo di rompere gli schemi e di dare spazio alla dimensione umana, intimamente connessa con quella sessuale e con i sentimenti, elemento centrale del nostro vivere.

L’ebook è scaricabile per 14 giorni, cercatelo sul vostro portale MediaLibrary! Se non fosse presente, rivolgetevi al vostro bibliotecario di fiducia.

Buona lettura!

Leggere Sylvia Plath – un avvio

“Erano ventun notti che non dormivo.
Mi sembrava che la cosa più bella del mondo doveva essere l’ombra, le mille mobili forme e i mille anfratti dell’ombra. C’era ombra nei cassetti delle scrivanie, negli armadi, nelle valigie, ombra sotto le case, gli alberi, le pietre, ombra dietro gli occhi e i sorrisi della gente, e ombra, miglia e miglia e miglia di ombra, sulla faccia notturna della terra.”

plath cover

Non è facile accostarsi a una poetessa preceduta dalla fama del proprio suicidio. La poesia stessa è un genere letterario non per tutti. Ecco perché Sylvia Plath, autrice statunitense morta a Londra nel 1963, è spesso un nome “sentito dire” ma non realmente conosciuto. Letta da chi ama la poesia o la letteratura moderna scritta da donne e femminista prima dei movimenti femministi degli anni Sessanta e Settanta, nonostante sia ritenuta un classico della letteratura americana del Novecento è oggetto di un culto per non molti adepti, almeno in Italia.
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