La Rivoluzione russa: pillole di lettura

Gli anniversari sono un’ottima occasione per valorizzare pubblicazioni editoriali a tema che incoraggiano la lettura (o rilettura) in chiave critica di opere ispirate a importanti avvenimenti storici.
In questi ultimi anni si sono succedute diverse ricorrenze di rilievo: la commemorazione della Prima guerra mondiale, il centenario della Rivoluzione russa e, ultimi in ordine di tempo, i 200 anni dalla nascita di Karl Marx e i 50 anni dal Sessantotto. L’offerta editoriale è sterminata e offre diversi filoni di approfondimento, a seconda che si privilegi l’aspetto propriamente storico o gli influssi diretti e indiretti sulla narrativa. Accanto a opere famose è possibile trovare, sugli scaffali di librerie e biblioteche, anche opere generalmente poco esposte alla luce dei riflettori.

Partendo dalla Rivoluzione bolscevica, proveremo a tracciare un rapido excursus di opere letterarie che si ispirano in vario modo a questa pagina di storia.

Lo scrittore polacco di lingua yiddish Israel Joshua Singer, fratello maggiore del premio Nobel Isaac Bashevis, scrisse nel 1927 un avvincente romanzo che è stato pubblicato in edizione italiana da Adelphi nel 2016 con il titolo Acciaio contro acciaio.
Il giovane ebreo polacco Binyamin Lerner, dopo nove mesi trascorsi sul fronte galiziano nella fanteria dello zar, si imbosca come disertore e si rifugia a Varsavia. Siamo all’inizio della Prima guerra mondiale: la Polonia, terra di eterne contese, è rimasta fino a quel momento sotto il dominio dei russi, ma l’esercito tedesco avanza rapidamente e in breve occupa i territori attorno alla Vistola. I polacchi sono confusi, cercano impiego come operai presso l’esercito dei nuovi occupanti, ma la situazione è drammatica. Continua a leggere

Alla scoperta di Caravaggio con MLOL

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Ragazzo morso da lucertola – Pubblico Dominio – Wikimedia Commons

Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1571-1610) fu l’artista più influente e al tempo stesso più rivoluzionario della sua epoca: certamente uno dei più grandi.
Opere come il Ragazzo morso da una lucertola, dipinto prima che avesse vent’anni, rivelano già uno spirito ribelle e il rifiuto sia della tradizione manierista, ormai in declino, che del nuovo movimento di riforma accademica dei Carracci.

Fu accusato di rinnegare maestri della grande tradizione dell’arte italiana –GiottoMasaccioMichelangelo, Tiziano e Raffaello – e di ignorare l’arte antica. In realtà, come la maggior parte dei grandi rivoluzionari nell’arte – pensiamo ad esempio a Cézanne e Picasso – Caravaggio aveva una conoscenza e una comprensione della tradizione molto più profonde di quanti lo stavano attaccando; solo che, nonostante alcune delle sue opere più importanti fossero anche tra le più solide composizioni classiche del suo tempo, furono le sue innovazioni – l’uso melodrammatico della luce, l’attenzione all’ordinario e al quotidiano, l’approccio fotografico al reale, solo per citarne alcune – e la sua vita scapestrata ad attirare entusiasti o a scatenare i detrattori. Continua a leggere

Donne, terra, politica, dolore: il mondo di Frida Kahlo

Dall’1 febbraio al 3 giugno 2018 il MUDEC– Museo delle Culture di Milano celebra Frida Kahlo con una nuova retrospettiva. Un’occasione per vedere in un’unica sede espositiva dopo 15 anni tutte le opere provenienti dal Museo Dolores Olmedo di Città del Messico e dalla Jacques and Natasha Gelman Collection, le due più importanti e ampie collezioni di Frida Kahlo al mondo, e con la partecipazione di autorevoli musei internazionali che presteranno alcuni dei capolavori dell’artista messicana mai visti nel nostro Paese.Le novità della proposta vanno anche oltre: grazie alla consultazione dell’Archivio di Casa Azul, scoperto nel 2007, il curatore della mostra Diego Sileo ha strutturato un percorso espositivo che permette di andare “oltre il mito” generatosi attorno alla figura di Frida, come recita il sottotitolo stesso della retrospettiva. La mostra presenta una suddivisione analitica in quattro sezioni, ovvero Donne, Terra, Politica e Dolore: quattro cardini tematici del lavoro dell’artista ma anche della sua stessa biografia, tanto disperata ed appassionata da travalicare i confini dell’arte e diventare quasi simbolo e modello di un’epoca tutta.  Continua a leggere

L’umorismo e le illustrazioni esilaranti di Peter Newell

Molto tempo prima di Richard Scarry o del Dr Seuss — illustratori e autori di libri per bambini famosissimi in tutto il mondo, apprezzati per umorismo e ironia — c’era stato in America un artista capace di intrattenere grandi e piccini con le sue esilaranti illustrazioni “sottosopra” e con storie in rima stravaganti, intessute di giochi di parole; un artista il cui humour gentile e fantasioso è considerato il precursore dell’umorismo dell’assurdo sviluppato successivamente dal New Yorker e i cui libri hanno anticipato i “libri oggetto” di Bruno Munari e Fortunato Depero.

Si tratta di Peter Newell, scrittore e artista nato in Illinois il 5 marzo 1862, durante la guerra civile americana. Vissuto nella fattoria di famiglia fino al 1883 (quando si trasferì a New York per iscriversi alla Art Students League), sin da piccolo mostrò uno scarso interesse per le attività agricole e una grande passione per il disegno, unita a un originale senso dell’umorismo. Si racconta ad esempio che, quando ancora frequentava le scuole pubbliche locali, si fosse messo parecchie volte nei guai a causa delle caricature degli insegnanti che disegnava sulla lavagna di classe. Continua a leggere

Orgogliosi classici e vecchi pregiudizi

È una verità universalmente riconosciuta: un classico dura per sempre, e si presta a svariate rivisitazioni.

Austen, Jane, 1775-1817; Thomson, Hugh, 1860-1920 – by New York Public Library

Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen non fa eccezione. Nato con il titolo di First Impressions, ma pubblicato soltanto molti anni dopo (1813), narra le vicende di una giovane donna dell’aristocrazia inglese tra convenzioni e famiglia, amore e difficoltà economiche. La protagonista, Elizabeth Bennet, a detta dell’autrice stessa, è il personaggio più riuscito della Austen.

A duecento anni dalla morte dell’autrice (se n’è parlato anche qui) il testo mantiene la sua fama. MLOL, nella sezione Risorse Open, mette a disposizione il testo in lingua originale, ma per chi non abbia tempo o voglia di cimentarsi con la prosa inglese dell’Ottocento ci sono molte traduzioni disponibili. Una versione audiolibro (anche in lingua originale) è l’ideale per chi abbia poco tempo per leggere e molti altri impegni. Grazie a MLOL si può ascoltare, per esempio, Paola Cortellesi dare voce alla storia e ai personaggi senza tralasciare un pizzico di divertimento e ironia, in particolare con il noioso Mr. Collins (ve ne avevamo parlato qui). Continua a leggere