Alla scoperta di Caravaggio con MLOL

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Ragazzo morso da lucertola – Pubblico Dominio – Wikimedia Commons

Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1571-1610) fu l’artista più influente e al tempo stesso più rivoluzionario della sua epoca: certamente uno dei più grandi.
Opere come il Ragazzo morso da una lucertola, dipinto prima che avesse vent’anni, rivelano già uno spirito ribelle e il rifiuto sia della tradizione manierista, ormai in declino, che del nuovo movimento di riforma accademica dei Carracci.

Fu accusato di rinnegare maestri della grande tradizione dell’arte italiana –GiottoMasaccioMichelangelo, Tiziano e Raffaello – e di ignorare l’arte antica. In realtà, come la maggior parte dei grandi rivoluzionari nell’arte – pensiamo ad esempio a Cézanne e Picasso – Caravaggio aveva una conoscenza e una comprensione della tradizione molto più profonde di quanti lo stavano attaccando; solo che, nonostante alcune delle sue opere più importanti fossero anche tra le più solide composizioni classiche del suo tempo, furono le sue innovazioni – l’uso melodrammatico della luce, l’attenzione all’ordinario e al quotidiano, l’approccio fotografico al reale, solo per citarne alcune – e la sua vita scapestrata ad attirare entusiasti o a scatenare i detrattori.

L’importanza di Caravaggio nella storia dell’arte è risaputa e basta anche solo dare un’occhiata al grande numero di risultati (in tutte le tipologie di media) che si ottengono inserendo il nome del pittore nel box di ricerca di MLOL, per capire quanto sia stato detto, scritto, prodotto su di lui, sulla sua arte e coglierne il valore. Tra le liste MLOL ne abbiamo trovata una della Rete Bibliotecaria Bergamasca dedicata al Merisi che ha ispirato questo post e dalla quale vi segnaliamo alcune interessanti risorse.

Un buon punto di partenza per conoscere questo grande artista potrebbe essere l’ascolto dell’audiolibro Caravaggio (edito da GOODmood Edizioni Sonore, collana I grandi dell’arte) di Michele Tosi.  In 40’, attraverso le voci di Alessandra Eleonori e Marcello Pozza, ripercorre le vicende fondamentali della sua vita e il suo modo di essere. Il racconto è anche arricchito dalle descrizioni di alcuni suoi dipinti e dai commenti di esperti di storia dell’arte.

Dopo l’audiolibro potreste dedicarvi all’ascolto delle musiche del tempo di Caravaggio – Monteverdi, da Palestrina, Banchieri, Gabrieli e de’ Cavalieri – raccolte nel CD intitolato Art and Music: Caravaggio – Music of His Time, disponibile su MLOL grazie a Naxos Music Library. Un modo per collocare l’artista nella scena culturale del suo tempo.

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Cena  di Emmaus – Pubblico dominio – Wikimedia Commons

Provengono invece dalle Teche Rai la puntata della trasmissione radiofonica Dal silenzio dei segni (1979) – un programma dedicato di volta in volta a un diverso capolavoro della pittura – in cui Domenico Matteucci e Fabrizio Trionfera raccontano La Cena di Emmaus; e il video Le realtà del Caravaggio, intervista allo storico dell’arte Maurizio Calvesi – autore del saggio omonimo pubblicato da Einaudi nel 1990 – che sfata alcuni cliché sul pittore maledetto, primo fra tutti il suo ateismo.

È probabile che alcuni di voi ricordino la mini serie televisiva, trasmessa da Rai1 nel febbraio del 2008, intitolata Caravaggio (interpretata da Alessio Boni per la regia di Angelo Longoni), candidata al premio Donatello, ma non abbiano mai visto lo sceneggiato biografico della Rai, con lo stesso titolo, andato in onda in tre puntate nel 1967 (diretto da Silverio Blasi sulla sceneggiatura di Andrea Barbato e Ivo Perilli). Il grande artista, interpretato magistralmente da Gian Maria Volonté, appare qui in tutta la sua inquietudine, sregolatezza e genialità. Grazie allo sceneggiato seguiamo Caravaggio nella sua vita tormentata, a partire dalla sua infanzia difficile, fino ai guai con la legge, l’appoggio e la protezione dei potenti, la fine tragica e misteriosa: una vita intessuta di luci ed ombre, avventure e disavventure, tormento ed estasi.

Per rimanere nell’ambito dei Video vi segnaliamo la video-lezione di Rai Scuola, adatta a studenti delle scuole superiori, che attraverso materiali di Rai Arte ci invita alla scoperta di particolari aspetti della sua vita e alle probabili cause del carattere violento dell’artista, rivelate dall’analisi dei suoi resti ritrovati in una fossa comune.

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Vocazione di San Matteo – Pubblico dominio – Wikimedia Commons

Se invece voleste entrare nel dettaglio di alcune sue opere, potrebbero essere molto utili, sebbene in inglese (ma sottotitolate), le video lezioni della Khan Academy presenti nella collezione open E-learning. Oltre alla Cena di Emmaus, sono disponibili video-lezioni su altri capolavori: Il Narciso, la splendida Vocazione di San Matteo, la Morte della Vergine ed infine la realistica e antieroica Crocifissione di San Pietro.

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Concerto – Metropolitan Museum of Art  Pubblico dominio – Wikimedia Commons

Chiudiamo il nostro percorso segnalandovi le immagini digitalizzate di due splendide opere del Caravaggio, appartenenti a due periodi diversi della sua vita, presenti nella sezioni Immagini e provenienti da un’importantissima collezione museale: il Metropolitan Museum of Art di New York (ve ne avevamo parlato qui). Si tratta del Concerto, conosciuto anche come I musici, che potete ammirare qui sopra e della drammatica Negazione di San Pietro, episodio dei Vangeli, una delle ultime opere del grande artista.