L’Africa raccontata dalle sue scrittrici

Le donne africane si sono affacciate sulla scena letteraria molto più tardi della loro controparte maschile a causa degli ostacoli culturali all’educazione femminile di quel contesto, ma anche del sessismo occidentale, importato dal sistema coloniale, che escludeva le ragazze dal processo di alfabetizzazione della popolazione.

FloraNwapa Efuru.jpgIl primo romanzo di una donna africana, Efuru, fu pubblicato nel 1962 nella collana African Writers Series dell’editore Heinemann. Scritto da Flora Nwapa – considerata la madre della letteratura africana moderna e scrittrice femminista, nonostante il suo iniziale rifiuto di tale etichetta – racconta la storia di una donna Igbo che abita in un piccolo villaggio rurale dell’Africa occidentale coloniale. Efuru è una donna indipendente, molto stimata per le sue abilità di commerciante e, nonostante non si ribelli mai completamente alla mentalità e alle prescrizioni della sua società, è capace di prendere le distanze da idee e retaggi maschilisti.

Fu solo negli anni ’70 del secolo scorso però che videro la luce altre opere di scrittrici di origine africana, si trattava di Aminata Sow Fall, Mariama Bâ (entrambe senegalesi francofone) e Buchi Emecheta (nigeriana, anglofona). Prime portavoci di una prospettiva femminile nella visione socio-politica dell’Africa, sino ad allora rappresentata esclusivamente dagli scrittori maschi, furono anche le prime ad affrontare le questioni relative alla soggettività femminile: la disuguaglianza di genere, il ruolo delle donne all’interno del matrimonio, le prescrizioni tradizionali per madri, mogli e figlie, il dramma dell’infibulazione. Continua a leggere

Louise O’Neill: corpi espropriati

The Guardian ha definito Louise O’Neill, giovane scrittrice irlandese, “il migliore autore di oggi per giovani adulti”. Per la sicurezza e l’incisività con cui parla delle donne, del ruolo che la società riserva loro, con cui affronta temi femministi ancora purtroppo attualissimi, senza proclami o dichiarazioni ma solo con la forza della sua parola tagliente, viene spesso paragonata a Margaret Atwood, autrice de Il racconto dell’ancella.

Al centro dei suoi romanzi, popolati da ragazze e giovani donne, è il tema dell’espropriazione del corpo, curato e monitorato in maniera ossessiva in Solo per sempre tua, preso, usato, esposto pubblicamente in Te la sei cercata.

Solo per sempre tua, pubblicato in Italia da Il castoro, è ambientato in un mondo distopico. Mentre racconta l’amicizia fra due ragazze ⎯ freida e isabel, senza lettera maiuscola come tutti i nomi di cose ⎯ ci parla delle loro ossessioni per l’aspetto, il peso, l’alimentazione, il cibo e i ragazzi.
freida e isabel vivono in un mondo futuro dove le donne nascono esclusivamente in laboratorio e sono allevate allo scopo di diventare mogli belle, buone e perfette. Le “eve” frequentano la Scuola, gestita dalle “caste”, dove ogni lunedi mattina si sottopongono alla valutazione del loro aspetto muovendosi in un mondo di pillole e specchi, guidate dall’ossessivo desiderio di primeggiare. Le eve devono essere belle, ma soprattutto, non devono pensare, «casta-ruth dice che pensare troppo porta via la bellezza. Nessun uomo vorrà mai una compagna che pensa troppo».

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Le olimpiadi di Saamiya

Saamiya Yosuf Omar, classe 1991. Velocista.  Un nome che apparentemente non dice nulla. Eppure questa ragazzina con la passione per la corsa e che a soli diciassette anni è riuscita a qualificarsi alle Olimpiadi di Pechino del 2008 è divenuta un simbolo di riscatto per la martoriata Somalia e per le donne musulmane in tutto il mondo.

Di lei e della sua a storia si sono occupati i media a conclusione delle Olimpiadi di Londra nel 2012 e, soprattutto, se ne è occupato Giuseppe Catozzella che con Non dirmi che hai paura rende nota la sua vicenda in tutto il mondo. Vincitore del Premio Strega Giovani 2014, il romanzo ricostruisce la vita della ragazzina dall’infanzia alle prime affermazioni nelle gare dilettantistiche, fino alla qualificazione alle Olimpiadi di Pechino alle quali arriva ultima. L’appuntamento con la vittoria è, quindi, rimandato a Londra 2012. Tutto, però, si fa all’improvviso più difficile quando gli integralisti islamici prendono il potere e Saamiya è costretta a correre di nascosto e imprigionata dentro un burqa. Non c’è più posto per lei in Somalia. Il suo futuro è altrove. Non può pensare, infatti, di vincere a Londra rimanendo sottomessa alla violenza delle milizie islamiche. Decide, quindi, di partire e, sola, intraprende il massacrante viaggio di ottomila chilometri che la porterà dall’Etiopia al Sudan e, attraverso il Sahara, alla Libia e quindi, via mare, in Italia. In Italia, però, Saamiya non arriverà mai. Il suo sogno di vittoria svanisce tragicamente con lei durante la traversata nel Mediterraneo. Continua a leggere

Premio Strega 2015: sette titoli in download su MLOL

1429277259_StregaLogoIl 16 aprile 2015 il comitato direttivo del Premio Strega ha selezionato i dodici titoli che si disputeranno la semifinale dell’ambito e prestigioso riconoscimento letterario: “… in molti libri emerge in maniera originale ed efficace la drammaticità delle nostre vite e dei tempi in cui viviamo. È stato difficile scegliere e lasciare fuori autori e libri interessanti”, ha dichiarato Tullio De Mauro, presidente del comitato; e in effetti la maggior parte dei libri scelti risponde a questa descrizione, restituendo una rappresentazione realistica e a tratti impietosa del nostro presente. Continua a leggere

Tutto l’amore che c’è

I racconti che facciamo entrare nelle nostre vite diventano parte di noi. Entrano nel nostro sangue, diventano noi. È talmente importante far entrare le storie giuste. Storie che incoraggino a esplorare il mondo e ciò che c’è dentro di noi con coraggio, verità e compassione.
Philip Ridley

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La letteratura per giovani adulti parla di tante cose e comprende un’infinità di generi. Anzi: gran parte della letteratura di genere viene spesso etichettata come “per ragazzi”. Ci sono le saghe fantasy, la fantascienza, i romanzi distopici, i romanzi storici ecc. Ma soprattutto, la letteratura per giovani adulti parla d’amore. Perché è proprio durante l’adolescenza che avviene la prima vera scoperta dell’amore e della sessualità. Continua a leggere