Tutto l’amore che c’è

I racconti che facciamo entrare nelle nostre vite diventano parte di noi. Entrano nel nostro sangue, diventano noi. È talmente importante far entrare le storie giuste. Storie che incoraggino a esplorare il mondo e ciò che c’è dentro di noi con coraggio, verità e compassione.
Philip Ridley

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La letteratura per giovani adulti parla di tante cose e comprende un’infinità di generi. Anzi: gran parte della letteratura di genere viene spesso etichettata come “per ragazzi”. Ci sono le saghe fantasy, la fantascienza, i romanzi distopici, i romanzi storici ecc. Ma soprattutto, la letteratura per giovani adulti parla d’amore. Perché è proprio durante l’adolescenza che avviene la prima vera scoperta dell’amore e della sessualità.

Nessuna sorpresa quindi se per questo post abbiamo scelto di esplorare un tema particolare e delicato – delicato soprattutto in un’età in cui la costruzione della propria identità è più faticosa e sofferta – presentando un po’ di libri che raccontano storie d’amore, e in particolare storie di amore fuori dagli schemi della dinamica classica “lui & lei”.

Dagli anni Novanta ad oggi la letteratura per ragazzi ha progressivamente infranto la gay barrier, seguendo un percorso che in Italia si è rivelato lento rispetto ad altri paesi, ma inarrestabile… le storie di omosessualità continuano ad essere pubblicate, e raccontano di serenità, emozioni, ironia.
Fernando Rotondo

TrevorTrevor. Non sei sbagliato: sei come sei, di James Lecesne (Rizzoli, 2014). Trevor ha 13 anni ed è un ragazzo speciale, esuberante e pieno di entusiasmo, con una passione per l’arte, Lady Gaga e i musical. Molti dei suoi comportamenti – non ultima la sua amicizia speciale con Pinky, campione di baseball della scuola – vengono presto etichettati come gay sia dai suoi compagni che dalla sua famiglia (che gli organizza anche un imbarazzantissimo e umiliante colloquio con un prete), mentre Trevor non è affatto pronto a racchiudere tutta la sua complessità in un’etichetta e alla fine, schiacciato dal peso del giudizio degli altri, decide di imboccare quella che gli sembra l’unica via d’uscita possibile…

La particolarità di questo libro è che parte da molto lontano, ossia da una pièce teatrale che nel 1994 è diventata un film che ha vinto l’Oscar come miglior cortometraggio. Il successo del film ha dato all’autore l’idea di fondare, qualche anno dopo, un numero telefonico attivo 24 ore su 24 per ragazzi gay che pensavano al suicidio: nacque così il Trevor Project, tuttora molto attivo, e che ha dato il via a progetti simili come il famosissimo It gets better di Dan Savage (con una sua pagina web e un canale YouTube), o l’italiano Le cose cambiano.

Oh boyPubblicato in Francia nel 2001 e uscito in Italia solo sette anni dopo, Oh Boy di Marie-Aude Murail (Giunti Junior, 2008) racconta le vicende dei fratelli Morlevent, un maschio e due femmine di quattordici, otto e cinque anni, che sono rimasti orfani, e la cui unica alternativa all’orfanatrofio è quella di essere adottati. I candidati all’adozione sono i due fratellastri Josiane e Barthélémy (detto Bart), che non si vedono da anni e si detestano reciprocamente: la prima non esattamente un mostro di simpatia, il secondo affettuoso ma apparentemente poco adatto a crescere tre bambini perché immaturo, superficiale… e anche molto, molto gay. Quando Siméon, il maggiore, si ammala di leucemia, le cose si complicano ancora di più, ma Bart avrà occasione di mostrare di che pasta è fatto davvero.

Di Will ti presento Will, di John Green e David Levithan, abbiamo già parlato in un altro post.

L'altra parte di meL’altra parte di me, di Cristina Obber (Piemme, 2014) racconta la storia di Francesca, che ha 16 anni, vive a Bassano del Grappa, e sa che le piacciono le ragazze anche se non sa bene come affrontare questa sua diversità (che pure non vuole negare). Francesca incontra su Facebook Giulia, che di anni ne ha 18 e vive a Bari, e si innamora – ricambiata. Il problema nella loro storia d’amore sono gli altri, e soprattutto (anche se naturalmente non solo) i genitori di Francesca, colti e progressisti ma totalmente impreparati al coming out della figlia. Quello che Francesca si trova davanti – e che non si aspettava – è un muro di silenzio e negazione laddove invece credeva di trovare sostegno e protezione. Sarà solo grazie alla sua determinazione e all’amore di Giulia che riuscirà piano piano a sciogliere la scheggia di ghiaccio che sembra penetrata nel cuore della sua famiglia…

La fatica di crescere e di scoprire la propria identità sessuale, tuttavia, sono temi fondamentali e ricorrenti in molta della letteratura per giovani adulti, a prescindere dal fatto che si parli di amore omosessuale o eterosessuale, e sono molti i romanzi che esplorano – in modo a volte più originale a volte meno – la confusione sperimentata in questa delicata età di passaggio.

ogni-giorno-levithanUno degli esempi più originali in questo senso è senza dubbio Ogni giorno di David Levithan (Rizzoli, 2013). È da quando è nato – o meglio da quando si ricorda – che A si risveglia ogni giorno in un corpo diverso. Per ventiquattr’ore abita il corpo di un suo coetaneo o di una sua coetanea, che poi è costretto ad abbandonare quando il giorno finisce. Affezionarsi alle esistenze che sfiora è un lusso che non può permettersi, e dal momento che i corpi che “abita” serbano un vago ricordo del loro ospite temporaneo, deve stare attentissimo a non lasciare tracce sulle vite che tocca. Quando però conosce Rhiannon tutto cambia, e le regole che si è imposto diventano impossibili da rispettare. A si innamora della ragazza, e in qualche modo riesce a spiegarle l’inspiegabile. Rhiannon ricambia a sua volta il suo amore, ma la relazione con i mille corpi di A è a dir poco difficile…

Noi siamo infinitoNoi siamo infinito, di Stephen Chbosky (Sperling & Kupfer, 2013), da cui è stato tratto anche l’omonimo film, racconta in prima persona, sotto forma di lettere a uno sconosciuto, il primo anno di liceo di un adolescente per niente ordinario: la prima festa, la prima rissa, il primo amore, il primo bacio, la prima volta… Charlie, dolce e gentile, è l’amico sensibile di cui tutti si fidano e a cui tutti confidano i propri segreti. Ma il segreto più grande, il più inconfessabile e spaventoso è quello nascosto proprio dentro di lui…

Anche Laurel, la protagonista di Noi siamo grandi come la vita di Ava Dell’Aira (Sperling & Kupfer, 2014) – incluso tra i 25 migliori libri per giovani adulti del 2014 – si racconta attraverso delle lettere. Però le Noi-siamo-grandi-come-la-vitasue lettere sono indirizzate a persone che sono morte, e che in qualche modo sono state importanti per lei e per sua sorella May, che – proprio come loro – non c’è più. In una lunga serie di lettere a Kurt Cobain, Judy Garland, Amelia Earhart, River Phoenix, Amy Winehouse e molti altri, Laurel racconta il suo primo anno alle superiori, in una nuova scuola dove nessuno la conosce e soprattutto dove nessuno conosceva May. E nella nuova scuola Laurel si innamora di Sky e fa amicizia – tra gli altri – con Natalie e Hannah (che sono innamorate ma non trovano il coraggio per dirselo davvero) e con Tristan e Kristen, che si amano ma già sanno che una volta finita la scuola prenderanno strade diverse. Tutti hanno un lato oscuro con cui convivere – una madre difficile, un amore inconfessabile, la paura di mettersi davvero in gioco – e pian piano Laurel capisce che anche per lei, come per tutti i suoi amici, è arrivato il momento di affrontare il suo…

la orima voltaLa prima volta (Rizzoli, 2011) è una raccolta di racconti – una forma piuttosto insolita nella narrativa per giovani adulti – in cui 8 scrittori per ragazzi forniscono ciascuno la propria personale versione della prima volta (sì: proprio quella prima volta). Dalla settantatreenne Dora che, il giorno del sedicesimo compleanno della nipote Birdie – 16 anni: l’età del consenso per il matrimonio e per i rapporti sessuali – decide di raccontarle la sua prima volta proprio nel bel mezzo di un pranzo di famiglia, imbarazzando i genitori della ragazza (in “L’età del consenso” di Jenny Valentine), alla storia dei complicati rapporti tra Ant, Charlie, Jack e Freddie nel racconto “Per i ragazzi è diverso” di Patrick Ness.

Se vi interessano altri consigli di lettura sullo stesso tema vi consigliamo le bibliografie per ragazzi della biblioteca Salaborsa di Bologna (Leggere differenze. Storie di varietà, identità, famiglie) e quella curata dalle biblioteche civiche torinesi.  Ci sono poi alcuni blog specializzati sul target degli adolescenti e dei giovani adulti, come Extratime Blog, il blog del Sistema Bibliotecario Cremonese, o Storie per giovani adulti, il blog curato da alcuni bibliotecari del Sistema Bibliotecario Bassa Bresciana Centrale.

Vi segnaliamo inoltre una recensione di Patrizia Colosio al n.85/2010 della rivista Liber, dedicato a Omosessualità e omofobia nell’attuale letteratura per ragazzi e – anche se in lingua inglese – i Lambda Literary Awards, che premiano le migliori opere letterarie a tematica LGBT e il blog Diversity in YA, che si occupa di ogni tipo di diversità nella letteratura per giovani adulti, dalla razza all’orientamento sessuale, dall’identità di genere alla disabilità ecc.

Potete cercare i libri citati tra gli ebook in download del vostro portale MLOL (qui l’elenco dei sistemi bibliotecari aderenti). Qualora non fossero presenti, potete suggerirne l’acquisto alla vostra biblioteca. Buona lettura!