Imparare il tedesco con Deutsch Perfekt

Nella ricchissima edicola di MLOL – come abbiamo già avuto modo di segnalarvi in altri articoli del nostro blog – sono disponibili riviste dedicate a chi sta imparando una lingua straniera i cui articoli, oltre a presentare diversi gradi di difficoltà, sono solitamente accompagnati da note esplicative che favoriscono l’apprendimento.

Se la lingua che state imparando o volete perfezionare è il tedesco, vi consigliamo di leggere Deutsch Perfekt, pubblicato dalla casa editrice Spotlight, disponibile nella nostra biblioteca digitale dal marzo del 2019 e distribuito dall’aggregatore PressReader.

Si tratta di un mensile di 78 pagine in cui il giornalismo incontra l’apprendimento. In ogni uscita si trovano reportage informativi, articoli di attualità, notizie brevi, interviste, dibattiti ma anche consigli utili per vivere, lavorare o studiare in Germania, Austria e Svizzera. Gli argomenti trattati vanno dall’economia alla politica, dalla cultura all’intrattenimento, dallo sport al turismo.

Per ciascun articolo è specificato il livello di difficoltà linguistica.
I livelli linguistici sono tre e seguono la classificazione QCER:

  • Leicht /Facile (A2): testo per studenti con conoscenze di base
  • Mittel/Medio (B1): testi di livello medio (perfetto per la preparazione agli esami come Goethe-Zertifikat B1, ösd Zertifikat B1 e Zertifikat Deutsch / telc Deutsch B1)
  • Schwer/Difficile (B2 e superiori): testi per studenti avanzati

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Moda e tendenze nell’edicola di MLOL

Dernière Mode, 1884/10 – Gallica – P.D.

Forse non ci soffermiamo spesso a pensarlo, ma l’abbigliamento come il cibo, è un bisogno primario: ci copriamo quando fa freddo, ci vestiamo con capi leggeri in estate e passiamo moltissimo tempo della nostra vita a scegliere cosa indossare sia per necessità, sia per regole d’abbigliamento (una divisa per un lavoro, un costume da bagno per la piscina, etc), sia per affermare la nostra personalità.
L’abbigliamento, che possiamo definire moda, costume, è un linguaggio universale ma che cambia a seconda delle tendenze del momento o della propria individualità.

Sin dai tempi antichi la moda ha dettato regole e tendenze passeggere: nel 1400 vigeva quella italiana con corpetti molto stretti, sottane ampie, stoffe con disegni floreali; durante il regno di Luigi XIV protagonisti erano i corpetti a punta e scollati, rinforzati da stecche di balena e soprattutto eccentrici accessori.
Durante l’800, con la rivoluzione industriale e la conseguente introduzione di macchinari meccanici destinati alla lavorazione dei tessuti, iniziò a svilupparsi la curiosità per la storia del costume e comparvero le prime riviste dedicate, che pubblicarono articoli a tema politico, culturale, sociale e sui costumi dell’epoca.

Alcune di esse, digitalizzate e rese disponibili online da importanti istituzioni culturali, possono essere sfogliate e ammirate anche a partire dalla collezione open di MLOL.

Il Corriere delle dame, 1824 – LACMA – P.D.

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Newsweek, una rivista internazionale

Il 1 maggio del 2000 la rivista Life, che per settant’anni aveva raccontato il mondo attraverso grandi reportage, resi immortali dalle splendide copertine e dagli scatti fotografici di maestri quali Larry Burrows, Robert Capa e Margaret Bourke-White (ora archiviati qui), cessò le sue pubblicazioni. Fu la prima eclatante chiusura di una famosa testata giornalistica a seguito della crisi della carta stampata, iniziata sul finire degli anni ’90.

Si parlò di costi troppo alti, di calo degli inserzionisti, della concorrenza della tv e di internet. In effetti negli anni successivi altri giornali furono costretti a chiudere o a salvataggi in extremis con clamorosi passaggi di proprietà – pensiamo all’acquisto del Washington Post da parte di Jeff Bezos nell’agosto del 2013 –, nel frattempo sul web nascevano siti di news come The Huffington Post (2005), che in pochi anni diventerà il sito di notizie più letto nel mondo, e BuzzFeed (2006) che, fondendo notizie e intrattenimento, diffonderà contenuti virali in rete sottraendo lettori alla stampa tradizionale.

Caso altrettanto eclatante fu quello di Newsweek, uno dei più celebri settimanali statunitensi, fondato nel 1933.  Nel 2010 fu rilevato dalla Washington Post Company da Sidney Harman per la cifra simbolica di un dollaro e due anni più tardi, in seguito ad un calo pari alla metà dei suoi lettori e una perdita in quell’anno di 22 milioni di dollari, cessò la pubblicazione cartacea e puntò esclusivamente sull’edizione digitale. Diverse le cause della crisi.  Di certo la scelta editoriale di alternare ai tradizionali reportage seri e autorevoli pezzi più leggeri e popolari aveva scontentato i suoi lettori più affezionati, abituati ad un giornalismo di più alto livello.
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In cucina con l’edicola di MLOL

Non c’è canale televisivo che non abbia una trasmissione o una rubrica dedicata alla cucina, non c’è un momento della giornata in cui non passi in tv un contest o un talent in cui concorrenti – sia dilettanti che professionisti – si sfidano davanti ai fornelli per sottoporsi al giudizio implacabile dei più noti chef italiani o internazionali.

Anche sul web non si scherza. È sufficiente inserire il nome di pochi ingredienti in un motore di ricerca per essere “sommersi” da ricette che li contengono, proposte da siti e blog specializzati, alcuni autorevoli, altri meno.

Uno dei siti di cucina più noti in Italia è senz’altro Giallo Zafferano che, da circa un anno, è presente anche in edicola con la rivista omonima, di fatto il primo magazine di cucina italiano nato da un sito. La rivista, come ha dichiarato la sua direttrice Laura Maragliano, si propone di “portare la cucina nella mani del lettore”, una sorta di invito ad abbandonare le poltrone e il ruolo di spettatori passivi di tanti spettacoli televisivi per passare all’azione. Continua a leggere

Jeune Afrique e Africa Report nell’edicola di MLOL

Africa: un continente con un’estensione di 30.065.000 km², più di un miliardo di abitanti, 54 stati caratterizzati da condizioni socioeconomiche e da culture politiche molto diverse fra loro, alcuni dei quali tuttora attraversati da gravi tensioni, scontri armati, violazioni diffuse dei diritti umani e instabilità politica.

Eppure l’Africa è poco presente nei media nazionali e talvolta raccontata attraverso strumentalizzazioni. Per sapere cosa succede in quelle terre possiamo però leggere i giornali internazionali, o quelli locali, disponibili nell’edicola di MLOL. Per individuarli, una volta scelta la sezione Edicola è possibile selezionare i singoli stati in Paesi/Luoghi ed anche la Lingua. Noi ve ne segnaliamo due: Jeune Afrique e The Africa Report.

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