Moda e tendenze nell’edicola di MLOL

Dernière Mode, 1884/10 – Gallica – P.D.

Forse non ci soffermiamo spesso a pensarlo, ma l’abbigliamento come il cibo, è un bisogno primario: ci copriamo quando fa freddo, ci vestiamo con capi leggeri in estate e passiamo moltissimo tempo della nostra vita a scegliere cosa indossare sia per necessità, sia per regole d’abbigliamento (una divisa per un lavoro, un costume da bagno per la piscina, etc), sia per affermare la nostra personalità.
L’abbigliamento, che possiamo definire moda, costume, è un linguaggio universale ma che cambia a seconda delle tendenze del momento o della propria individualità.

Sin dai tempi antichi la moda ha dettato regole e tendenze passeggere: nel 1400 vigeva quella italiana con corpetti molto stretti, sottane ampie, stoffe con disegni floreali; durante il regno di Luigi XIV protagonisti erano i corpetti a punta e scollati, rinforzati da stecche di balena e soprattutto eccentrici accessori.
Durante l’800, con la rivoluzione industriale e la conseguente introduzione di macchinari meccanici destinati alla lavorazione dei tessuti, iniziò a svilupparsi la curiosità per la storia del costume e comparvero le prime riviste dedicate, che pubblicarono articoli a tema politico, culturale, sociale e sui costumi dell’epoca.

Alcune di esse, digitalizzate e rese disponibili online da importanti istituzioni culturali, possono essere sfogliate e ammirate anche a partire dalla collezione open di MLOL.

Il Corriere delle dame, 1824 – LACMA – P.D.

In Italia, tra il 1804 e il 1874, fu pubblicato Il Corriere delle dame, una rivista di moda fondata da Carolina Arienti Lattanzi. Il suo grande successo all’epoca non fu legato tanto alla pubblicazione di contenuti ritenuti ad uso esclusivo del pubblico femminile – moda, puericultura, poesie sentimentali – quanto ad articoli riguardanti questioni letterarie, artistiche, teatrali, politiche e di educazione civica.

La Mode, 1830/04 – Gallica – P.D.

Non deve sorprendere, quindi, che la rivista francese La Dernière Mode (1874) sia stata concepita e realizzata da un uomo di lettere, il poeta simbolista Stéphane Mallarmé (1842-1898) che vi scrisse articoli sotto diversi pseudonimi. Sempre in Francia, più di quarant’anni prima 81829), era nata La Mode: revue des modes, galerie de moeurs, album des salons. Rivista di moda e letteratura – pubblicò, tra gli altri, alcuni racconti di Honoré de Balzac – ma anche di politica, dal 1831 ad esempio prese posizioni molto marcate contro Luigi Filippo, ultimo re di Francia.

Vogue, portada de mayo de 1917

Vogue, 1917/05 – Wikimedia Commons – P.D.

Fu Vogue – fondata a New York nel 1892 da Arthur Baldwin Turnure – a parlare di moda e società scostandosi dalle riviste precedenti. Suo intento era quello di rappresentare l’alta società newyorkese, raccontando gli interessi e lo stile di vita di quella classe agiata. Si rivolgeva a un pubblico sia femminile che maschile, con rubriche attente alla produzione delle case d’abbigliamento, ai modelli per la sartoria, alla moda elegante a buon prezzo, ma anche alla mondanità e al bon ton.

A partire dalla seconda metà del secolo scorso le immagini diventano sempre più preponderanti. Nel 1965, quando nasce Vogue Italia – basata sulla linea editoriale americana – l’effetto visivo è molto marcato: nella rivista campeggiano fotografie in cui modelle bellissime e affascinanti indossavano abiti ed accessori alla moda. La strada ad un nuovo modo di parlare di moda e tendenze è aperta.

La moda però sta al passo anche con la velocità e la dinamicità in cui la società si muove e le stesse riviste negli ultimi anni, affiancano all’edizione cartacea quella digitale.
Nella sezione Edicola di MLOL è possibile sfogliare alcune fra le più importanti riviste del settore. Le edizioni italiane di Marie Claire che punta su moda, attualità, bellezza e rubriche per una donna emancipata ed anticonformista, Cosmopolitan, Elle,  nata nel 1987 con Carla Sozzani alla direzione, Glamour,  il settimanale Tu Style, Vogue che, nei 28 anni di direzione di Franca Sozzani, ha visto un radicale cambiamento di stile e contenuti, puntando anche a tematiche sociali come il numero di luglio 2008 (denominato all black issue) in cui sono presenti solo modelle di colore.

Su MLOL ci sono anche riviste specializzate in eventi, come quelle dedicate al matrimonio: alcuni esempi sono l’italiana Vogue Sposa che parla delle ultime tendenze in fatto di abiti da cerimonia, luna di miele, gioielli, You and Your Wedding, bimestrale pubblicato a Londra, dedicato alla sposa e all’organizzazione di matrimonio, ricevimento e viaggio di nozze o l’edizione canadese di Mariage. Ma per le più curiose ed appassionate, ci sono tantissime riviste in lingua come le diverse edizioni di Harper’s Bazaar, Clin d’oeil (Canada), Stilo (Spagna), Marie Claire (Arabia), COCO Wei (Cina).

Come tutte le riviste presenti nei portali MLOL e distribuite da PressReader, possono essere consultate da pc ma anche da smartphone e tablet grazie all’apposita app che consente di leggere i giornali preferiti anche offline.