Non ho particolari talenti, sono solo appassionatamente curioso
(Albert Einstein, da una lettera a Carl Seelig, 11 marzo 1952)
La curiosità, il porsi domande e il desiderio di trovare risposte non scontate, è una qualità del pensiero che accomuna tutti gli scienziati. La curiosità è alla base della stessa scienza che, se vogliamo semplificare, si propone di osservare qualsiasi cosa per comprenderne il funzionamento, ed è anche il catalizzatore che porta a nuove scoperte scientifiche.
A sua volta la ricerca scientifica dimostra che coltivare la propria curiosità – che aumenta le capacità di apprendere e conservare informazioni – può rendere più intelligenti. Dalle ricerche risulta inoltre che più si è curiosi maggiore è la capacità di entrare in contatto con gli altri, ma anche di crescere personalmente proprio grazie all’apertura a nuove esperienze. Chi è curioso è capace di andare al di là degli stereotipi, usa la propria curiosità per cercare di capire le idee e credenze di un’altra persona, per esaminare le proprie opinioni ed ipotesi e decidere se attenersi ad esse o cambiarle.
È quindi buona cosa coltivare questa qualità del pensiero lungo la propria esistenza e sin dall’infanzia. Ma come? Continua a leggere