Vedere la storia: l’Italia nel 1938

1938 1Un palazzo moderno, come siamo abituati a vederne in molte città d’Italia. Una macchina da scrivere. Un’automobile. Una radio. Una pubblicità della viscosa, tessuto nuovissimo, e quella di un manuale di economia domestica. Immagini che parlano di vita quotidiana, di sviluppo industriale, di mezzi di comunicazioni di massa, di lavoro e di ruoli di genere. Immagini che hanno in comune un anno della storia d’Italia, il 1938. Ottant’anni di storia: una realtà né troppo vicina, né troppo lontana.

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Hannah Arendt, nel Giorno della memoria

Eichmann ebbe dunque molte occasioni di sentirsi come Ponzio Pilato, e col passare dei mesi e degli anni non ebbe più bisogno di pensare. Così stavano le cose, questa era la nuova regola, e qualunque cosa facesse, a suo avviso la faceva come cittadino ligio alla legge. Alla polizia e alla Corte disse e ripetè di aver fatto il suo dovere, di avere obbedito non soltanto a ordini, ma anche alla legge
E come nei paesi civili la legge presuppone che la voce della coscienza dica a tutti “Non ammazzare”, anche se talvolta l’uomo può avere istinti e tendenze omicide, così la legge della Germania hitleriana pretendeva che la voce della coscienza dicesse a tutti: “Ammazza,” anche se gli organizzatori dei massacri sapevano benissimo che ciò era contrario agli istinti e alle tendenze normali della popolazione. Il Male, nel Terzo Reich, aveva perduto la proprietà che permette ai più di riconoscerlo per quello che è – la proprietà della tentazione. Molti tedeschi e molti nazisti, probabilmente la stragrande maggioranza, dovettero essere tentati di non uccidere.
(H. Arendt, La banalità del male, trad. di Piero Bernardini)

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Il Dizionario biografico Treccani: la storia d’Italia online attraverso i suoi personaggi

Fra le molte banche dati open di MediaLibrary, una delle più corpose è certamente la versione online del Dizionario biografico degli italiani reso disponibile dall’Istituto dell’Enciclopedia Italiana. Casa editrice di rilevanza storica nel campo delle opere enciclopediche nel nostro paese, è meglio conosciuta col nome di Treccani dal nome di Giovanni Treccani, imprenditore tessile e mecenate, che la fondò nel 1925.

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Imparare coi propri ritmi grazie a Khan Academy e MLOL

Salman Khan è il fondatore della Khan Academy, un’organizzazione educativa senza scopo di lucro nata nel 2006 per offrire lezioni gratuite di matematica attraverso l’uso di video – dall’aritmetica di base al calcolo dei vettori – alle quali, nel corso degli anni, se ne sono aggiunte altre di materie scientifiche e umanistiche. In questa Ted Talk lo stesso Khan ci racconta come nacque l’idea.

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