In questa torrida estate, diciamolo: le vacanze in posti lontani non sono alla portata di tutti, specie se il desiderio sarebbe quello di visitare città che ospitano grandi musei di rilevanza internazionale, e non parliamo del passare una notte al museo!
Per fortuna la rete viene in nostro soccorso fornendoci un caleidoscopio di siti, raccolte di immagini e digitalizzazioni di libri d’arte che possono almeno in parte (ma a volte ‘’davvero da vicino’’) farci godere di tanta lontana bellezza.
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pittura
Artemisia Gentileschi. Nascita di un mito
Per molti secoli alcune discipline artistiche – la pittura e, ancor più, la scultura e l’architettura – sono state appannaggio quasi esclusivo degli uomini. A fronte di una storia dell’arte punteggiata da astri di sesso maschile, si possono annoverare pochissimi nomi di donna, e anche le poche che si distinsero non ebbero vita facile. Si pensi, solo per far un esempio, alle tristissime vicissitudini che segnarono l’esistenza della scultrice Camille Claudel, allieva di Auguste Rodin, la quale finì i suoi giorni in un ospedale psichiatrico dimenticata da tutti nonostante il suo straordinario talento (la storia di questa artista è raccontata in una bellissima biografia di Odyle Ayral-Clause disponibile su MLOL).
Il destino delle donne artiste, quindi, è stato a lungo segnato da un’innegabile difficoltà a veder riconosciuto il proprio talento.
Suscita di conseguenza un certo stupore la luminosa carriera intrapresa da Artemisia Gentileschi, che si può senza dubbio considerare la pittrice più famosa di ogni tempo. A lei sono stati dedicati romanzi, saggi, mostre, e gli studi storici e critici danno corpo ormai a una nutrita bibliografia. Figlia del pittore caravaggesco Orazio Gentileschi, Artemisia fu da lui avviata all’arte della pittura: mostrò fin da bambina un’incredibile predisposizione per l’arte dei pennelli, tanto che a 17 anni fu già in grado di portare a termine uno dei suoi capolavori più celebri, la tela che raffigura Susanna e i vecchioni. Continua a leggere
Manifesti e riviste futuriste su MLOL
Il Futurismo è stato un movimento artistico e letterario sorto in Italia nel primo decennio del ventesimo secolo — in seguito diffusosi in tutta Europa — in un momento di grandi cambiamenti e trasformazioni in campo politico, sociale, tecnologico, in quello dei trasporti e delle comunicazioni. Tutti elementi caratterizzati da dinamismo, in contrasto con l’immobilismo del passato, che portavano nella vita degli esseri umani una sensazione di futuro e velocità. Velocità, arte, azione sono in effetti le parole che meglio di altre riescono a sintetizzare i temi cari a questo movimento.
Si indica come sua data di nascita il 20 febbraio del 1909 quando Marinetti, suo fondatore, pubblicò su Le Figaro una serie di enunciazioni, note come il Manifesto futurista, che furono variate e messe a punto in una serie di manifesti successivi e che diedero vita ad una vasta produzione artistica, in vari campi, oltre che a libri e riviste.