La Rivoluzione russa: pillole di lettura

Gli anniversari sono un’ottima occasione per valorizzare pubblicazioni editoriali a tema che incoraggiano la lettura (o rilettura) in chiave critica di opere ispirate a importanti avvenimenti storici.
In questi ultimi anni si sono succedute diverse ricorrenze di rilievo: la commemorazione della Prima guerra mondiale, il centenario della Rivoluzione russa e, ultimi in ordine di tempo, i 200 anni dalla nascita di Karl Marx e i 50 anni dal Sessantotto. L’offerta editoriale è sterminata e offre diversi filoni di approfondimento, a seconda che si privilegi l’aspetto propriamente storico o gli influssi diretti e indiretti sulla narrativa. Accanto a opere famose è possibile trovare, sugli scaffali di librerie e biblioteche, anche opere generalmente poco esposte alla luce dei riflettori.

Partendo dalla Rivoluzione bolscevica, proveremo a tracciare un rapido excursus di opere letterarie che si ispirano in vario modo a questa pagina di storia.

Lo scrittore polacco di lingua yiddish Israel Joshua Singer, fratello maggiore del premio Nobel Isaac Bashevis, scrisse nel 1927 un avvincente romanzo che è stato pubblicato in edizione italiana da Adelphi nel 2016 con il titolo Acciaio contro acciaio.
Il giovane ebreo polacco Binyamin Lerner, dopo nove mesi trascorsi sul fronte galiziano nella fanteria dello zar, si imbosca come disertore e si rifugia a Varsavia. Siamo all’inizio della Prima guerra mondiale: la Polonia, terra di eterne contese, è rimasta fino a quel momento sotto il dominio dei russi, ma l’esercito tedesco avanza rapidamente e in breve occupa i territori attorno alla Vistola. I polacchi sono confusi, cercano impiego come operai presso l’esercito dei nuovi occupanti, ma la situazione è drammatica. Continua a leggere