Leggere Sylvia Plath – un avvio

“Erano ventun notti che non dormivo.
Mi sembrava che la cosa più bella del mondo doveva essere l’ombra, le mille mobili forme e i mille anfratti dell’ombra. C’era ombra nei cassetti delle scrivanie, negli armadi, nelle valigie, ombra sotto le case, gli alberi, le pietre, ombra dietro gli occhi e i sorrisi della gente, e ombra, miglia e miglia e miglia di ombra, sulla faccia notturna della terra.”

plath cover

Non è facile accostarsi a una poetessa preceduta dalla fama del proprio suicidio. La poesia stessa è un genere letterario non per tutti. Ecco perché Sylvia Plath, autrice statunitense morta a Londra nel 1963, è spesso un nome “sentito dire” ma non realmente conosciuto. Letta da chi ama la poesia o la letteratura moderna scritta da donne e femminista prima dei movimenti femministi degli anni Sessanta e Settanta, nonostante sia ritenuta un classico della letteratura americana del Novecento è oggetto di un culto per non molti adepti, almeno in Italia.
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L’America sotto esame: Ray Bradbury e la fantascienza reale

Quando si parla di Ray Bradbury e del genere fantascientifico americano non si può non fare riferimento ai suoi due capolavori per i quali è noto in tutto il mondo: Fahrenheit 451 e Cronache marziane. L’elogio alla lettura e alla riflessione critica del primo e la messa a nudo della paure della società americana degli anni Cinquanta hanno valore ancora oggi in una società dominata dalla postverità e da una fiducia assoluta nella tecnologia digitale.

Bradbury, però, non è stato solo questo.

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