Alzi la mano chi, almeno una volta nella vita, non ha sognato di sfogliare un manoscritto o un libro a stampa antico posseduto dalla Biblioteca Apostolica Vaticana. Con DigitaVaticana, il progetto di digitalizzazione degli 80.000 manoscritti posseduti dalla biblioteca dei papi, anche il pubblico non specialistico può ora sfogliarli seppure in versione digitale.
Il progetto prevede, infatti, la messa in rete e il libero accesso ai testi più preziosi per la nostra cultura linguistico letteraria. Da Cicerone a Dante, da Petrarca a Boccaccio ai testi in provenzale, l’utente con un semplice click può compiere un’esperienza visiva a 360 gradi osservando da vicino i testi degli autori che hanno contraddistinto e che contraddistinguono tutt’ora le nostre radici culturali.
Attraverso il menù a tendina posto nell’home page l’utente può navigare tra le varie tipologie di documenti digitalizzati, ognuno dei quali è corredato da una bibliografia di riferimento. Le risoluzioni delle immagini sono ad altissima definizione in modo tale che ogni dettaglio sia visivamente rilevabile. I documenti selezionati possono, inoltre, essere scaricati, anche se la Biblioteca Vaticana si riserva il copyright sulle scansioni e le immagini non possono perciò essere ripubblicate integralmente (si tratta, nei termini MLOL, di una licenza di tipo Open 1. Potete scoprire qui che cosa significa esattamente).