Dopo il grande successo editoriale riscosso nel 2017 da Storie della buonanotte per bambine ribelli delle italiane Elena Favilli e Francesca Cavallo, che raccogliendo 100 storie illustrate ha raccontato alle bambine e ai bambini le vite di personaggi tutti femminili come Rita Levi Montalcini, Margherita Hack, Frida Kalo, Serena Williams e Michelle Obama, non sarà difficile trovare genitori (ma non solo) interessati alla lettura del libro, di recente tradotto in italiano, Come crescere bambine ribelli & bambini illuminati.Il titolo originale, How to raise a feminist: bringing up kids with the confidence to change the world, giocando sul termine inglese kids che non distingue tra femmine e maschi, è sicuramente più incisivo nell’indicare la direzione che le due autrici, Allison Vale e Victoria Ralfs, intendono percorrere: il racconto degli sforzi quotidiani, dei tentativi non sempre riusciti, delle idee che stanno dietro a un modello di famiglia e di educazione dei figli che insegni a tutti a stare assieme sulla base di valori umani e universali come il rispetto, l’autostima, l’empatia, l’indipendenza e il coraggio. Valori né femminili né maschili, o meglio che si vorrebbe fossero sia femminili che maschili.
Né saggio teorico, né puro manuale educativo, Vale e Ralfs raccontano il tentativo di crescere i propri figli in modo “femminista” (termine espulso dal titolo italiano, segno forse di un timore culturale che tutto italiano è) sulla base delle loro personali esperienze di madri, donne e narratrici.
Sulla stessa scia esce in questi giorni il libro di Serena Dandini Il catalogo delle donne valorose, quasi una raccolta di “storie della buonanotte” per donne (e uomini) adulti.
Nota amante di giardini e giardinaggio, Dandini ha scritto una breve biografia per alcune fra le donne celebri al cui nome è stata intestata una varietà di rose.
Come recita l’introduzione, “come non amare la Jacqueline du Pré, un’esemplare della famiglia delle floribunda che prende il nome dalla leggendaria violoncellista scomparsa prematuramente? Per non parlare di Nelly Bly, piccola rosa creata in nome della giornalista d’inchiesta che a cavallo del Novecento ha bruciato il record del viaggio intorno al mondo… E cosa dire della bella collezione del vivaio Novaspina, che ha dedicato meravigliose nuove rose a protagoniste totalmente rimosse della storia italiana? Ma si sa, i giardinieri sono persone colte che amano coltivare.”
Ecco quindi, in poche pagine anch’esse illustrate, le vite di Karen Blixen, Angela Davis, Phoolan Devi, Irma Bandiera, Miriam Makeba, Carla Lonzi (e Betty Boop!), per citarne solo alcune. Vite tratteggiate con leggerezza e intelligenza in quello che è, appunto, un “catalogo”, un vero e proprio “florilegio” che attraversa i tempi, le storie e le nazioni.
I titoli citati (tranne, purtroppo, il primo, di cui è però possibile vedere nel video riportato sotto la presentazione che le due autrici ne hanno tenuto) sono disponibili per il download gratuito agli iscritti alle piattaforme di biblioteca digitale MLOL. Qui si trova l’elenco delle biblioteche che offrono il servizio.