Le mappe della David Rumsey collection su MLOL

Nel 2009 David Rumsey, grande collezionista oltre che presidente della Cartography Associates (società di editoria digitale) e della Luna Imaging (che si occupa di software aziendale per le raccolte di immagini online), donò alla Stanford University la sua collezione personale di mappe, ben 150.000, che aveva iniziato a raccogliere più di trent’anni prima.
La collezione di David Rumsey è costituita principalmente da mappe rare del Nord e del Sud America del periodo che va dal 16° al 21° secolo, oltre ad altre del mondo in generale e di Asia, Africa, Europa e Oceania. La sua donazione comprende atlanti, mappe murali e tascabili, globi, carte geografiche scolastiche, libri di esplorazione, carte nautiche e una varietà di materiali cartografici, come le mappe per bambini.

Insieme ad altre di proprietà della Stanford, tra cui quelle della Glen McLaughlin Collection e quelle antiche della Special Collection, le mappe sono tutte consultabili presso il David Rumsey Map Center, luogo di incontro e di studio per docenti e studiosi di discipline umanistiche, scientifiche e artistiche.

Non è però necessario andare fino in California o essere uno studente o docente della Stanford per accedere ai i tesori della collezione Rumsey. Dalla fine degli anni ‘90 del secolo scorso le mappe, che coprono circa cinque secoli di cartografia, sono state digitalizzate e raccolte in un archivio online che consente la navigazione — per tipologia, luogo, editore e periodo storico — la ricerca (per categoria e parola chiave) e il download (per uso personale) a chiunque e ovunque sia.

Le mappe digitalizzate della collezione Rumsey sono disponibili anche nelle Risorse Open di MLOL, nella sezione Mappe. È possibile ricercarle per parola chiave, nel caso si conosca l’autore/editore o il titolo in inglese, oppure navigando fra le categorie di MLOL, una volta selezionata la sezione Risorse Open e la collezione Mappe, le si può filtrare selezionando David Rumsey Map Collection in Editori/Distributori e poi scegliendo i Paesi/Luoghi rappresentati.
Ciascuna mappa, alla quale si accede cliccando su Vai al sito presente nella scheda, è corredata da informazioni dettagliate sulla sua pubblicazione, può essere ingrandita, consentendo di esaminare anche i dettagli più piccoli, ed anche “esportata”, scaricata in una varietà di risoluzioni fino a 12288 pixel.
È attiva anche la funzionalità Georeferencing che consente di correlare i punti su diverse mappe e di sovrapporre una mappa di una certa epoca, relativa a una determinata area geografica, con altre di epoche precedenti o con immagini satellitari più accurate e moderne. Una funzionalità che consente di cogliere non solo l’evoluzione di certi territori e la loro storia ma anche la percezione che in passato se ne aveva. Non è raro infatti trovare mappe storiche in cui le dimensioni di laghi, fiumi e foreste siano esagerate rispetto al reale.

Curiosando fra le mappe ne abbiamo trovato di affascinanti, ad esempio Twelve Perspectives on the Earth in Orbit and Rotation (Fig 1), una mappa delle costellazioni risalente al 1693, Plate 4: Virgo, Hydra and other constellations (Fig 2) o la veduta aerea di New York del 1903, New York (Fig.3).

Tra le 82.068 mappe presenti in MLOL è possibile ammirare anche le tavole della splendida opera cartografica di  Urbano Monti risalente al 1587. La mappa qui sopra (una delle tavole del suo Trattato universale. Descrittione et sito de tutta la Terra sin qui conosciuta del quale sono pervenute sino a noi 3 copie manoscritte) serviva non solo come strumento geografico ma anche per mostrare il clima, la fauna, le abitudini, la durata del giorno, le distanze all’interno delle regioni, quindi per creare un planisfero scientifico universale. Tutti particolari che si possono ammirare (ingrandendo e spostandosi sulla mappa) grazie all’importante lavoro di digitalizzazione ad opera di Rumsey e la sua scelta di renderle accessibili tutti.

Le risorse open sono accessibili da tutti i portali MLOL, qui trovate l’elenco dei sistemi bibliotecari aderenti; se nessun sistema bibliotecario del vostro territorio offrisse il servizio, è comunque possibile accedere a tali risorse tramite il portale openMLOL.