Secondo una recente scheda informativa dell’Organizzazione mondiale della sanità (fact sheet del settembre 2016) le vaccinazioni prevengono, ogni anno, tra i 2 e i 3 milioni di decessi, mentre ulteriori 1,5 milioni potrebbero essere evitati se la copertura vaccinale globale migliorasse.
Se da un lato permane la difficoltà delle aree più povere del mondo a garantire le vaccinazioni alla propria popolazione infantile, dall’altro, nei paesi occidentali più ricchi, è invece aumentato sensibilmente il numero dei genitori che decidono di non vaccinare i propri figli.
Una scelta, quest’ultima, basata a volte su paure e pregiudizi, condizionata spesso dalla diffusione di voci non verificate di presunti legami tra i vaccini e malattie gravi (dalle allergie all’autismo) ma anche, in altri casi, da una valutazione informata ma incentrata sul rischio individuale, piuttosto che sul beneficio di comunità.
E così su stampa e social network infuria un dibattito che purtroppo prende spesso i toni della polemica ideologica, scatenando paure irrazionali e disseminando dubbi in chi è chiamato a fare scelte per i propri figli.
Chi si è chiesto cosa fosse giusto fare per il proprio figlio è Eula Bliss, una giornalista e saggista, che in Vaccini, virus e altre immunità (giudicato uno dei migliori del 2014 dalla New York Times Book Review) ci conduce in un percorso ben documentato e approfondito alla scoperta di tutti gli aspetti, anche quelli meno noti, del dibattito sul tema dei vaccini. Il punto di vista è quello di una madre che affronta il calvario della decisione, ma non si lascia prendere dalla paura emersa in tutte le conversazioni con le altre mamme, conosciute durante la sua prima gravidanza. Si basa invece sui dati e ricorre, con appassionata lucidità, alla scienza, al mito, alla letteratura, per informarsi, conoscere, comprendere e prendere una decisione che sia dalla parte dei bambini.
Il punto di vista di Andrea Grignolino, esperto in storia dei vaccini e delle vaccinazioni, invece è quello dello storico. Nel suo saggio Chi ha paura dei vaccini? – un’interessante opera divulgativa ma anche una narrazione storica che ha le dimensioni del racconto – rivolgendosi ai genitori e a chiunque voglia capire il ruolo dei vaccini nella società contemporanea, rivela la spiegazione evolutiva delle credenze irrazionali che ci rendono vittime delle strumentalizzazioni, della disinformazione, delle paure infondate. Affronta le ragioni di chi si oppone alle campagne di vaccinazione di massa e ricorre alle ricerche sui meccanismi neurocognitivi – coinvolti nella valutazione di cause ed effetti – per spiegare la scelta di non vaccinare i propri figli da parte delle classi sociali più alte e acculturate delle società più ricche.
Passiamo ora al parere del medico. Alberto Mantovani, uno dei più noti immunologi in campo internazionale, in Immunità e vaccini affronta il tema della loro pericolosità. Offre una chiara spiegazione di come funziona il nostro sistema immunitario e di come reagisce alle vaccinazioni, oltre a fare un bilancio dei rischi (davvero molto bassi) e dei benefici (enormi e globali). Ci ricorda che i vaccini sono fra le scoperte scientifiche più importanti del genere umano, dato che hanno sconfitto malattie mortali come il vaiolo e la poliomielite – garantendo l’immunità di comunità – e sono anche in grado di controllare malattie come il morbillo o la parotite, apparentemente innocue ma spesso causa di gravi complicanze. Conclude ricordando che i vaccini oggi disponibili, contrariamente a quanto si crede, sono sicuri – ce lo dimostrano i dati statistici – ed è sulla base di informazioni sicure e non di suggestioni che invita a prendere decisioni che hanno un impatto sulla salute globale.
Vi proponiamo, infine, il parere di uno scienziato: Roberto Burioni, professore di microbiologia e virologia all’università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Il titolo del suo libro, Il vaccino non è un’opinione. Le vaccinazioni spiegate a chi proprio non le vuol capire, non lascia dubbi rispetto al suo intento: riportare la discussione sulla pericolosità e utilità dei vaccini sul piano oggettivo della scienza – che ci dice chiaramente che i vaccini sono sicuri e affidabili e che proteggono i bambini e l’intera società da pericolosissime malattie – e dell’esperienza clinica, e di sottrarla alla disinformazione e a pericolose suggestioni. Burioni racconta di come i vaccini siano stati scoperti, spiega cosa accade al virus quando incontra una comunità immune ai suoi attacchi, si serve dei dati epidemiologici per inquadrare i rischi reali e contesta con rigore molte delle leggende metropolitane sui vaccini infantili.
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