La Grecia della crisi nei romanzi di Petros Markaris

Kostas Charitos è un commissario ficcanaso che con la sua partecipe famiglia risolve omicidi di personaggi chiave dell’economia greca; siamo ad Atene, città ingolfata dove non sono possibili gli inseguimenti all’americana e l’intelligenza si cimenta nello scovare i percorsi più scorrevoli, districandosi in un apparato statale che mira più a edulcorare i problemi di fronte ai media piuttosto che a risolverli: ecco gli elementi dei gialli con i quali Petros Markaris ci presenta la Grecia d’inizio millennio, lanciata nel progresso dall’Unione Europea e dalla stessa silurata. markarisL’autore, nato turco nel ’37 da padre armeno, divenuto cittadino greco nel ’74 grazie alla madre, studia economia a Vienna e Stoccarda. Collaboratore di Theo Anghelopulos, nel 1995 scrive il primo romanzo Ultime della notte, creando Charitos il commissario, protagonista delle sue dieci opere narrative. Nel 2003 scrive Si è suicidato il Che, in cui la narrazione è puntellata sugli omicidi di oppositori al regime dei colonnelli: qui emerge la formazione economica di Markaris, con gli intrighi finanziari di imprenditori sedicenti di sinistra che riescono a rendere felici gli immigrati balcanici, pur imbrogliandoli, per costruire la Grecia che si prepara ad ospitare i Giochi Olimpici del 2004; un fuoco di paglia, questi ultimi. Nel 2006 in Azionista di riferimento – ma l’editore italiano ha preferito per il proprio target il titolo La lunga estate del commissario Charitos – la disillusione è già viva: gli omicidi di tre persone legate al mondo della pubblicità hanno come location il parco olimpico degradato, sporco, abitato da quegli stessi immigrati che l’hanno costruito, ormai dei disperati. Poi la crisi si acuisce, ed ecco la trilogia Prestiti scaduti, del 2010, dove si giustiziano i bracci operativi degli enti che hanno drogato l’economia greca; L’esattore, 2011, in cui si trova persino una soluzione per far pagare le tasse ai grandi evasori; e infine Resa dei conti del 2012, dove Markaris si avventura nella fantapolitica proiettando le vicende in un inizio 2014 con la Grecia fuori dall’euro. Anche le strade di Atene sono protagoniste nei suoi romanzi: arterie pulsanti di un corpo congestionato, che bloccano, rallentano, poi improvvisamente si aprono e permettono al commissario ampie tempistiche di riflessione. Leggendo i gialli in ebook sul tablet, viene voglia di far compagnia al poliziotto seguendo su Google Maps i percorsi della sua Mirafiori o della Seat, anche se ci si riesce solo nelle maggiori arterie, bloccati (purtroppo) dalle diverse modalità di traslitterazione dell’alfabeto greco. La famiglia del commissario invece fa percepire una società greca ancora in bilico fra modernizzazione e tradizione: una moglie casalinga, ottima cuoca e di saggezza tradizionale (“mia madre diceva…”) nonostante la dipendenza pomeridiana dalla televisione; e una figlia che frequenta un dottorato in giurisprudenza sebbene fra le critiche dei colleghi del commissario perché “è inutile far studiare troppo una figlia femmina”. Sembrano situazioni precedenti gli anni ’60 e ci si chiede se ciò dipenda dal fatto che in Grecia fra il ’67 e il ’74 c’è stata la dittatura: si sono persi gli anni buoni dell’emancipazione femminile? La narrazione è in prima persona, il tempo il presente, la prospettiva personale, soggettiva, politicamente scorretta: il commissario Charitos non ci risparmia le sue considerazioni ironiche, i suoi impulsi da poliziotto che si è fatto le ossa con la dittatura, i suoi “giramenti” per i tentativi di insabbiamento dei superiori. Quella degli intriganti gialli di Markaris è la Grecia della crisi, che compare quotidianamente nella nostra cronaca politica internazionale, anche come fantasma che si prospetta per il futuro d’Italia, ma in questo caso la letteratura fa comprendere le situazioni meglio della cronaca, e ne fa emergere maggiormente le amare affinità con il costume politico italiano. Tutti i romanzi e i racconti di Petros Markaris editi da Bompiani sono disponibili in MediaLibraryOnLine, scaricabili per 14 giorni. Cercateli nel vostro portale MLOL (qui l’elenco dei sistemi bibliotecari aderenti); se non fossero presenti, potete suggerirne l’acquisto alla vostra biblioteca. Buona lettura!